Nuestra Senora de Czestochowa 2 700x472 1

Le rappresentazioni mariane dall’incarnato scuro sono parte della storia del cristianesimo ed ancora oggi si dedica alla Madonna Nera una forte devozione in tutto il mondo. 

Solitamente una Madonna Nera è una rappresentazione della Vergine accompagnata dal Bambin Gesù i cui volti e le mani hanno un colorito scuro e ci sono 745 rappresentazioni mariane dall’incarnato scuro in Europa.

Una delle più note è la Madonna di Loreto, o Vergine Lauretana, che era una statua del secolo XVI, con il volto annerito dal fumo delle lampade a olio, oltre che dall’alterazione dei pigmenti originari. Quando nel 1921 un incendio ridusse in cenere la statua originale si decise di farne un’altra mantenendone il colore, e per questo fu scolpita nel legno di un cedro del Libano preso dai Giardini Vaticani.

Nel Santuario di Oropa, presso Biella, dalla prima metà del Trecento c’è la statua gotica della Madonna nera, le cui origini si perdono nei culti precristiani dei celti.

Infatti l’intero santuario sorge presso dei massi erratici, che erano luoghi di culto pagani legati alla fecondità e la statua della Madonna Nera non mostra tracce di tarlatura e di logoramento, inoltre la polvere non si posa mai sul suo volto.

Il Santuario della Madonna Nera di Tindari ospita una statua bizantina della Madonna giunta dal mare per sfuggire alla persecuzione iconoclasta in Oriente che, realizzata in cedro del Libano,  raffigura la Madonna come Basilissa, cioè Regina seduta in trono, su uno scranno che riporta incisa la citazione dal Cantico dei Cantici che è  Nigra Sum Sed Formosa, cioè Sono nera ma bella.

Invece la Madonna Nera di Czestochowa, o Vergine Nera è un’icona medioevale bizantina che rappresenta la Madonna col Bambino e, come altre immagini, è stata attribuita a San Luca Evangelista.

Profanata a colpi d’ascia nel XV secolo, questa statua è diventata un simbolo della resistenza dei polacchi alle invasioni.

La Vergine della Candelaria è patrona delle Isole Canarie, dove fu ritrovata in riva al mare nel 1392 da due pescatori autoctoni, che inizialmente pensarono rappresentasse uno spirito per il colore nero del volto, e poi iniziarono a venerarla.

A Saintes-Maries-De-La-Mer, in Francia, ci sono tre Marie giunte dal mare dalla Palestina, in fuga dalle persecuzioni dopo la crocifissione di Gesù.

Una di loro era Maria Maddalena, o Maria di Betania, sorella di Marta e di Lazzaro, amici di Gesù, le altre Santa Maria di Cleofa e Maria Salomé, due delle pie donne  testimoni della morte di Cristo. La venerazione per queste donne si mescolò con il folklore gitano, legando a questa la figura di Sara, la Kali, la nera, una regina rom che comandava le tribù del delta del Rodano, che predisse l’arrivo delle Pie donne.

Anche Sara ha il volto nero e nei secoli prese il posto di Maria Maddalena nell’immaginario e nella devozione popolare.