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La Palma d’oro della 76ª edizione del Festival di Cannes, assegnata dalla giuria presieduta da Ruben Östlund, è stata vinta da Anatomie d’une Chute della regista francese Justine Triet, giallo giudiziario racconta la storia di una madre che deve difendersi dall’accusa di aver ucciso il marito.

La pellicola è un thriller psicologico che scava nei segreti di una famiglia e mette al centro un ritratto di donna provocatorio e fuori dagli schemi dove Sandra , una scrittrice tedesca, vive con il marito Samuel e il figlio cieco Daniel in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi.

Quando Samuel muore in circostanze misteriose, le indagini non possono determinare se si tratti di un suicidio o meno, ma Sandra viene arrestata per omicidio e il processo mette a nudo la relazione che aveva con il marito, nonché la sua personalità ambigua.

Il Grand Prix Speciale della Giuria  va a The Zone of Interest del regista inglese Jonathan Glazer, tratto dall’omonimo romanzo di Martin Amis, il grande scrittore britannico morto durante il Festival, che racconta la storia di Auschwitz vista dal suo direttore che abita in una villetta accanto al muro del campo.

Il Premio per la Regia  è stato vinto dal regista vietnamita naturalizzato francese Tran Anh Hùng per il film La passion de Dodin Bouffant (The Pot-Au-Feu) mentre il  Premio della Giuria va a Kuolleet Lehdet’ (Fallen Leaves) di Aki Kaurismaki e quello  per la Miglior sceneggiatura è stato vinto da Sakamoto Yuji per il film Kaibutsu (Monster) di Kore-Eda Hirokazu. Il film aveva vinto anche la Queer Palm, un premio non ufficiale per i film con tematiche LGBTQ.

La Miglior attrice è Merve Dizdar per Kuru Otlar Ustune (About Dry Grasses) del regista turco Nuri Bilge Ceylan.  “Vorrei dedicare questo premio a tutte le donne che lottano per superare le difficoltà di esistere in questo mondo e per mantenere viva la speranza”, ha dichiarato l’attrice, che interpreta una donna che si innamora di un insegnante in una remota provincia turca

Se l’attore giapponese Koji Yakusho ha vinto il premio come Miglior attore per il film Perfect Days di Wim Wenders sulla storia di un addetto alle pulizie di Tokyo, la Camera d’or alla migliore opera prima  è stata vinta da a Ben Trong Vo Ken Vang (L’arbre aux papillons d’or) di Thien An Pham presentato alla Quinzaine de Cinéastes.