Con Sposi In si potrà vivere un weekend tra idee, suggerimenti e proposte per vivere al meglio il giorno più bello e alla Palazzina di Caccia di Stupinigi tante sono le novità 2023/24 che i professionisti del matrimonio presenteranno per poter realizzare eventi sempre più unici.
Negli spazi espositivi allestiti all’interno delle Citroniere sabaude reali, aperte al pubblico per l’occasione,ci saranno brillanti idee per un matrimonio originale tra fotografia e video, abiti sposa, sposo e cerimonia, allestimenti floreali, musica, auto di lusso e d’epoca, partecipazioni e bomboniere, gioielli, location, catering, ristoranti, wedding planner, viaggi, beauty, wedding cake .
Sabato 23 settembre si potrà degustare la farinata ligure, con ingredienti genuini e maestria senza eguali, oltre ad essere un ottima soluzione per un aperitivo street food in qualunque location scelta per il matrimonio delle future coppie .
Inoltre il 24 settembre alle 15.30 e 16.30 ci sarà uno workshop e degustazione weddingcake firmati dalla Pasticceria dell’Agnese di Torino, per pensare al matrimonio cominciando dal momento più dolce.
Per i futuri sposi ci sarà anche un buono sconto del 10% del valore della eventuale torta nuziale che sceglieranno presso la pasticceria.
Nota anche come la Residenza Sabauda per la Caccia e le Feste ed edificata dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra, la Palazzina di Caccia di Stupinigi è uno dei gioielli monumentali di Torino, a 10 km da Piazza Castello.
Riaperta al pubblico dopo importanti lavori di restauro, la Palazzina di Caccia ha piena dignità museale con i suoi arredi originali, i dipinti, i capolavori di ebanistica e il disegno del territorio.
La costruzione della Palazzina di Caccia iniziò nel 1729 su progetto di Filippo Juvarra, e continuò fino alla fine del XVIII secolo con interventi di ampliamento e completamento di Benedetto Alfieri e di altri architetti quali Giovanni Tommaso Prunotto, Ignazio Birago di Borgaro, Ludovico Bo, Ignazio Bertola.
Testimonianza eccezionale dello spirito del tardo Juvarra e di Benedetto Alfieri, fu il luogo per la caccia nella vita di corte sabauda, sontuosa e raffinata dimora prediletta dai Savoia per feste e matrimoni durante i secoli XVIII e XIX, nonché residenza prescelta da Napoleone nei primi anni dell’800.
Agli inizi del XX secolo fu scelta come residenza dalla Regina Margherita, e dal 1919 è la sede del Museo dell’Arredamento.