Dal 25 novembre al 25 febbraio 2024 a Palazzo Barolo di Torino è da non perdere la mostra Marc Chagall. Gli stati dell’anima.
Marc Chagall (Lëzna, 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 1985), è uno dei pittori più amati del Novecento, di origine bielorussa e naturalizzato francese, noto per uno stile immaginifico, sognante, colorato , sfuggendo a ogni etichetta ed influenzando generazioni di artisti, da pittori a poeti, sconfinando nella danza e nella scenografia.
Il pittore del colore si mescola con il poeta in un’esposizione dove colore, sentimenti, ottimismo e allegria sono protagonisti, grazie ad opere da Maternité Suite, I sette peccati capitali, Le Favole di La Fontaine, Le Lettere invernali, Daphnis e Chloe, La storia di Exodus e Celui qui les sans les sans rien dire.
Fino ad una serie di meravigliose litografie dai colori vibranti e dagli scenari onirici, intrisi da una fortissima vena poetica, tipici di Chagall.
L’artista insegue la bellezza e del sogno, amandone la poesia e la simbolica e misteriosa spazialità mistica, interessato a compiere un viaggio nel suo mondo interiore, nel suo passato, nella storia della sua gente e nel ritrovamento della sacralità della vita che teme possa essere perduta.
Chagall mise nelle sue opere una marcata allegria di vivere a contrastare le difficoltà quotidiane che ha provato e le persecuzioni religiose con cui si è scontrato in una vita quasi centenaria, come nelle illustrazioni della Bibbia, cariche di significati simbolici.
Un grande peso ebbero sulla sua formazione le letture della letteratura ebraica e delle fiabe popolari russe, abitate da uomini e donne che possono volare, da un mondo capovolto e da animali che parlano.
Le iconografie naturali ricorrenti dei suoi dipinti sono tutte riconoscibili, dagli uccelli ai pesci, dalle capre ai cavalli, i fiori e gli strumenti musicali.
Inoltre la collezione, composta da settanta opere, è a tutti gli effetti la serie più femminile del pittore, ritraendo donne forti e valenti, che amano e sono amate in tutte le sue forme e contraddizioni.
La mostra sarà aperta dal martedì al venerdì 10 – 17.30, sabato, domenica e festivi 10 – 18.30, lunedì chiuso, con l’ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.