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A Natale Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno, sarà Betlemme, come suggestivo sfondo alla rievocazione storica di quella notte che vide la nascita di Gesù, con il presepe vivente che si terrà domenica 24 dicembre dalle 21 alle 23.30 e martedì 26 dicembre dalle 15.00 alle 19.00

La storia del presepe vivente cominciò la sera del 3 novembre 1988, quando i consiglieri della Pro Loco, in una riunione decisero di fare un grande Presepe Vivente, con il supporto dei commercianti, degli artigiani, dei rionali e dell’amministrazione comunale.

Nelle riunioni successive fu deciso di rappresentare la Betlemme di 2000 anni fa all’interno del borgo storico, fatto di vicoli, di scalette e case in pietra, con i venditori di focacce, caldarroste e vin brulè, pane e formaggio, impagliatori, filatrici, arrotini, pastori, fabbri e suonatori, centurioni a cavallo e guardie con spada e armatura, tra tende, fiaccole e personaggi vestiti con tuniche.

La prima rappresentazione si tenne nella Piazzetta del Castello ed era assai semplice rispetto a quelle attuali, ma molto affascinante.

Negli anni successivi il presepe vivente nel 1989 fu realizzato nell’area del Molino a Vento in via Mayer; dal 1990 al 1994 nel Parco dei Poggetti presso la Fattoria Pertusati; dal 1995 trovare un’ambientazione definitiva nel centro storico di Rosignano per le vie che conducono al Castello.

Le rappresentazioni raccontano l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele a Maria, l’apparizione a Giuseppe e la visita della Madonna alla cugina Elisabetta, il censimento cui fu sottoposta la popolazione e che spinse Giuseppe a recarsi da Nazaret a Betlemme e non manca neppure il castello di Erode.

Da sempre la parte iniziale ha luogo nella piazza del paese e i figuranti raggiungono le loro botteghe nel centro storico del castello animando così le vie e i vicoli più caratteristici, dove i visitatori possono vedere rappresentati i mestieri dell’epoca, con la ricostruzione di un antico frantoio, la rappresentazione di un vero processo, l’apertura delle Carceri del Torrione del Castello e la visita della Domus Romana all’interno del Museo Civico.

I figuranti, vestiti di mantello, stole e calzari, vedono i centurioni romani, le guardie a cavallo, il fabbro, l’arrotino, la filatrice, il fruttivendolo, le osterie e una tradizione del Presepe è che la figura di Maria è interpretata sempre da una figurante nuova.

Inoltre dall’ 8 dicembre, nella suggestiva Chiesetta del Castello, c’è un meraviglioso Presepio creato con amore dal sagrestano ogni anno.