diversità

La diversità è una parola che racchiude molti significati e sfumature.

Può essere intesa come differenza, distinzione, varietà, ma anche come disuguaglianza, discriminazione, esclusione.

In una società sempre più multiculturale e globalizzata, la diversità è una realtà ineludibile, che ci mette di fronte a sfide e opportunità.

Come affrontare il tema della diversità nella società? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di vivere in una società diversificata? Quali sono i diritti e i doveri delle persone diverse e delle persone uguali? Queste sono alcune delle domande che ci possiamo porre quando riflettiamo sulla diversità.

La diversità può essere vista come una sfida, perché richiede di confrontarsi con ciò che è diverso da noi, di superare i pregiudizi e le paure, di accettare le differenze e di rispettare le identità.

La diversità può essere fonte di conflitti, di incomprensioni, di violenze, se non viene gestita con tolleranza e dialogo. La diversità può essere motivo di discriminazione, di emarginazione, di oppressione, se non viene riconosciuta e tutelata dalla legge e dalla società.

Ma la diversità può essere anche una risorsa, perché arricchisce la nostra visione del mondo, ci fa scoprire nuove culture, nuove tradizioni, nuove esperienze.

La diversità stimola la nostra curiosità, la nostra creatività, la nostra innovazione. La diversità favorisce lo scambio, la cooperazione, la solidarietà. La diversità è una fonte di valore, di bellezza, di umanità.

Per questo, la diversità va valorizzata e promossa, come un patrimonio comune da salvaguardare e da condividere. La diversità va educata e insegnata, come un principio fondamentale da rispettare e da diffondere. La diversità va vissuta e celebrata, come un’opportunità da cogliere e da sfruttare.

La diversità è una sfida e una risorsa per la società, che ci rende più consapevoli, più aperti, più liberi. La diversità è una ricchezza, che ci fa crescere come individui e come comunità. La diversità è una realtà, che ci appartiene e che ci unisce.

Per approfondire il tema della diversità, possiamo partire dalla sua definizione.

Secondo l’UNESCO, la diversità culturale è “la molteplicità dei modi in cui le culture dei gruppi e delle società trovano espressione nelle loro modalità di essere, di agire e di pensare” 1. La diversità culturale si manifesta in vari ambiti, come la lingua, la religione, l’etnia, il genere, l’orientamento sessuale, la disabilità, l’età, la classe sociale, l’educazione, la professione, ecc.

La diversità culturale è un diritto umano, sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, che afferma che “ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, compresa la libertà di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee di ogni genere, senza riguardo a frontiere, sotto forma orale, scritta, stampata o artistica, o con qualsiasi altro mezzo a sua scelta” 2.

La diversità culturale è anche un obiettivo di sviluppo sostenibile, previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che mira a “promuovere società pacifiche e inclusive per lo sviluppo sostenibile, assicurare l’accesso alla giustizia per tutti e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli” 3.

La diversità culturale comporta dei benefici, ma anche delle sfide, per la società. Tra i benefici, possiamo citare:

  • L’arricchimento della conoscenza e della comprensione reciproca tra le persone e le culture, che favorisce il dialogo, il rispetto e la cooperazione.
  • Lo sviluppo della creatività e dell’innovazione, che stimola la produzione e la diffusione di beni e servizi culturali, con effetti positivi sull’economia e sul benessere sociale.
  • La valorizzazione del patrimonio culturale, che preserva e trasmette la memoria, l’identità e la diversità delle espressioni culturali, con effetti positivi sull’ambiente e sul turismo.

Tra le sfide, possiamo citare:

  • La gestione dei conflitti e delle tensioni, che possono scaturire da incomprensioni, pregiudizi e discriminazioni tra le persone e le culture, con effetti negativi sulla pace e sulla sicurezza.
  • La protezione dei diritti e delle libertà, che possono essere minacciati da fenomeni di omologazione, di esclusione e di oppressione delle minoranze e dei gruppi vulnerabili, con effetti negativi sulla democrazia e sulla giustizia.
  • La promozione della partecipazione e dell’inclusione, che richiede di garantire l’accesso e la fruizione della cultura a tutti, senza distinzioni di genere, età, classe sociale, disabilità, ecc., con effetti positivi sulla coesione e sull’integrazione sociale.

Per affrontare le sfide e cogliere i benefici della diversità culturale, occorre adottare delle politiche e delle pratiche a livello locale, nazionale e internazionale, che siano basate sui principi di:

  • Tolleranza: la capacità di accettare e convivere con le differenze, senza imporre la propria visione o giudicare quella altrui.
  • Dialogo: la capacità di comunicare e interagire con le persone e le culture diverse, senza prevaricare o sottomettere la propria voce o quella altrui.
  • Solidarietà: la capacità di collaborare e cooperare con le persone e le culture diverse, senza sfruttare o danneggiare la propria condizione o quella altrui.

Foto di Gerd Altmann