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Sergio Endrigo nacque il 15 giugno 1933 a Pola, figlio di Claudia e di Romeo, uno scultore e pittore e, cresciuto in Istria, dopo la Seconda Guerra Mondiale fu obbligato a lasciare la città natale, e insieme con la madre visse a Brindisi.

Endrigo in seguito si trasferì a Venezia, si iscrisse al ginnasio ma ben presto dovette lasciate  gli studi per aiutare la madre e lavoro anche come lift-boy presso l’Hotel Excelsior, oltre che come tuttofare alla Mostra del Cinema di Venezia, si dedicò nel frattempo allo studio della chitarra, e riuscì  a trovare un ingaggio come contrabbassista e come cantante in diverse orchestre, tra le quali quella di Ruggero Oppi.

Successivamente entrò a far parte del complesso di Riccardo Rauchi, e poco dopo conobbe Riccardo Del Turco, nel 1959 ci fu  il suo esordio discografico, con un 45 giri extended play all’interno del quale sono presenti Ghiaccio bollente”e Non occupatemi il telefono.

Nello stesso anno  Endrigo partecipò, sempre con il gruppo di Rauchi, al primo Burlamacco d’oro, dove propose il brano scritto da Enrico Polito e Franco Migliacci Notte, lunga notte, più tardi inciso da Domenico Modugno.

Sergio nel 1960 partecipò a un provino con Giampiero Boneschi e lo superò, così ebbe l’opportunità di firmare un contratto con la Dischi Ricordi.

Nel 1961 partecipò al Festival di Diano Marina con il brano scritto da Gino Paoli Gli innamorati sono sempre soli, mentre l’anno successivo lasciò la Ricordi per la Rca, al seguito di Nanni Ricordi: a questo periodo risale la pubblicazione di Io che amo solo te”

Dopo avere composto Te lo leggo negli occhi, destinato a diventare uno dei suoi pezzi più celebri, l’artista di Pola pubblicò su 45 giri “Mani bucate e Teresa”, censurato dalla Rai in quanto nel testo si faceva riferimento a una ragazza che non era vergine.

Nel 1966 salì per la prima volta sul palco del Teatro Ariston al Festival di Sanremo dove propose in gara Adesso sì.

L’anno seguente tornò a Sanremo in coppia con Memo Remigi con Dove credi di andare e nel 1968 si ripresenta alla kermesse ligure per la terza volta, ma questa volta vinse grazie a Canzone per te, proposta con Roberto Carlos.

Dopo avere preso parte all’Eurovision Song Contest con il pezzo Marianne, nel 1969 tornò a Sanremo con Lontano dagli occhi, cantata insieme con la britannica Mary Hopkin  nel 1970, invece, era in coppia con Iva Zanicchi, e presentò L’arca di Noè.

Nel 1995, scrisse un romanzo intitolato Quanto mi dai se mi sparo?, pubblicato da Stampa Alternativa.

In seguito, contestò a Luis Bacalov, autore del tema musicale del film Il postino, uscito nel 1994, la paternità del motivo, che risultò molto simile a Nelle mie notti, un brano scritto da Sergio Endrigo venti anni prima insieme con Riccardo Del Turco.

Sergio Endrigo  morì  il 7 settembre 2005 a Roma a causa di un cancro ai polmoni diagnosticatogli pochi mesi prima ed è sepolto nella tomba di famiglia a Terni.