Wildlife Photographer of the Year 2024 Bard

Dal 3 febbraio al 2 giugno 2024, il Forte di Bard ospita la 59esima edizione di Wildlife Photographer of the Year, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra.

La mostra, che ogni anno attira milioni di visitatori in tutto il mondo, presenta 100 immagini selezionate tra le quasi 50.000 iscritte al concorso da fotografi di 95 paesi.

Le fotografie raccontano storie di vita selvaggia, biodiversità, conservazione e rispetto per la natura, con uno stile artistico e tecnico di altissimo livello.

Tra le immagini premiate, spicca quella del francese Laurent Ballesta, vincitore del Portfolio Award, che ritrae un antico marinaio, un coccodrillo marino di 4 metri e mezzo, in una laguna della Nuova Caledonia.

Il fotografo ha trascorso 24 ore in immersione con il rettile, documentando il suo comportamento e la sua interazione con gli altri animali.

Un altro scatto impressionante è quello dell’israeliano Amit Eshel, vincitore della categoria Animals in their Environment, che mostra una volpe rossa in equilibrio su una sporgenza di roccia nel deserto del Negev. Il fotografo ha seguito la volpe per diversi giorni, fino a coglierla in questo momento di tensione e concentrazione.

Tra i giovani fotografi, si distingue l’italiana Ekaterina Bee, vincitrice della categoria 11-14 anni, che ha immortalato un gruppo di delfini comuni al largo della costa occidentale della Scozia. La foto evidenzia i motivi creati dall’acqua sulla superficie, frutto dei movimenti dei delfini.

Ekaterina ha raccontato di aver avuto un incontro intimo e sorprendente con questi animali, che le hanno trasmesso gioia e curiosità.

La mostra al Forte di Bard è arricchita da una sezione dedicata alla fotografia naturalistica italiana, con le opere dei vincitori e dei finalisti del concorso Asferico 2024, organizzato dall’Associazione Italiana Fotografi di Natura.

Tra le immagini esposte, spicca quella di Marco Colombo, vincitore del Gran Premio Asferico, che ritrae una lepre alpina in una tormenta di neve nel Parco Nazionale Gran Paradiso.

La mostra è anche un’occasione per riflettere sul ruolo della fotografia nella sensibilizzazione e nella protezione dell’ambiente.

Il Forte di Bard, infatti, propone una serie di iniziative collaterali, tra cui laboratori, conferenze, proiezioni e visite guidate, per coinvolgere il pubblico di tutte le età e stimolare un dialogo sulle sfide e le opportunità della fotografia naturalistica.

Per informazioni e prenotazioni, visitare il sito del Forte di Bard o il sito del Wildlife Photographer of the Year.