Oggi celebriamo l’anniversario di un evento storico che ha segnato la storia dell’Italia e dell’Europa: l’adozione del tricolore come bandiera ufficiale del Regno d’Italia.
Il tricolore italiano, composto dai colori verde, bianco e rosso, nacque a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, quando il Parlamento della Repubblica Cispadana, su proposta del deputato Giuseppe Compagnoni, decretò “che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco, e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti”.
Questa decisione fu presa in un periodo storico in cui la penisola italiana era occupata dalle truppe napoleoniche.
Il tricolore divenne simbolo di libertà e democrazia e di identità nazionale, oltre ad essere considerato un vessillo rappresentativo di uno Stato racchiuso in confini ben definiti.
Dopo la caduta di Napoleone, gli Stati della Restaurazione abolirono tali vessilli, ma il ricordo delle libertà acquisite indusse coloro che avevano combattuto per l’indipendenza dell’Italia ad utilizzarla quale simbolo di libertà.
Il Regno d’Italia venne proclamato diversi anni dopo, il 17 marzo del 1861, e il tricolore fu considerato la bandiera ufficiale anche se la sua definizione giuridica avvenne nel 1925 quando la bandiera di Stato, oltre ai tre colori, mostrava anche lo stemma della casa reale.
Tuttavia, l’anniversario della bandiera istituita come quella ufficiale dell’Italia unita cade il 14 Marzo.
Infatti, fu proprio in questa data che nel 1861 il tricolore divenne uno dei simboli più importanti del Risorgimento, tanto da anticipare di ben tre giorni la proclamazione del Regno d’Italia.
Oggi, mentre celebriamo questo anniversario, riflettiamo sull’importanza di questi eventi storici che hanno segnato la strada verso l’unità italiana. Il tricolore è un simbolo di unità e libertà che continua a sventolare orgogliosamente nei cuori di tutti gli italiani.