Oggi celebriamo l’anniversario di un evento storico che ha segnato la storia dell’Italia: la proclamazione del Regno d’Italia.
Era il 17 marzo 1861 quando a Torino, presso Palazzo Carignano, si riunì il nuovo Parlamento Nazionale uscito dalle elezioni del 27 gennaio.
Questo Parlamento, già definito Italiano, continuava la numerazione delle legislature del Regno di Sardegna. La Camera dei deputati comprendeva anche parlamentari eletti nelle “nuove province”, mentre il Senato, non eletto ma di nomina regia, era stato integrato con nomine di senatori provenienti dalle altre province d’Italia.
In questa data storica, Vittorio Emanuele II di Savoia fu proclamato primo Re d’Italia. Questo evento segnò la nascita ufficiale del Regno d’Italia, istituendo uno Stato unitario italiano. Lo Statuto albertino del 1848 fu mantenuto come Costituzione del nuovo regno.
La proclamazione del Regno d’Italia fu l’atto formale che sancì la nascita dello Stato unitario italiano.
Questo avvenne in seguito alla seconda guerra d’indipendenza e alla spedizione dei Mille di Garibaldi nel Regno delle due Sicilie, nel biennio 1859 – 60. L’obiettivo dell’unità d’Italia era stato in gran parte raggiunto, con le sole eccezioni del Triveneto e del Lazio.
Oggi, mentre celebriamo questo anniversario, riflettiamo sull’importanza di questi eventi storici che hanno segnato la strada verso l’unità italiana. La proclamazione del Regno d’Italia è un simbolo di unità e libertà che continua a influenzare la storia dell’Italia.