Il 20 e 21 aprile il San Marino Revival celebrerà la sua nuova edizione, confermato come prova del Campionato Italiano di Regolarità Autostoriche 2024 Acisport, diventando un appuntamento imperdibile per il campionato tricolore.
L’edizione 2024 verterà su oltre 180 km fra pianure e colline della Repubblica di San Marino e del Montefeltro, con 65 prove cronometrate, senza ripetizioni.
Non mancherà l’ormai tradizionale e spettacolare controllo a timbro, in Piazza della Libertà di fronte al Palazzo del Governo: occasione unica per i tanti turisti di vedere da vicino le auto storiche passare tra le vie del centro storico della piccola repubblica del Titano.
Il Centro logistico e la direzione gara saranno ancora una volta situate al Multieventi Sport Domus di Serravalle, dove si svolgeranno le verifiche sportive e tecniche nel pomeriggio di sabato 20 aprile, dalle 16 alle 21, e dalle 7 alle 7,30 di domenica 21 aprile.
Alle 8 ci sarà l’esposizione dell’ordine di partenza, quindi alle 9 il via alla prima auto.
Seguirà una sosta caffè e pranzo al Centro Vacanze San Marino, quindi dopo la ripresa della gara nel pomeriggio, l’arrivo della prima auto è prevista alle 16,30 in Piazza Bertoldi a Serravalle, con le premiazioni previste alle 18 al Multieventi di Serravalle.
San Marino è divisa in una serie di rioni, detti Castelli, di cui il più noto è Serravalle.
Con i suoi 9.394 abitanti, il castello di Serravalle è il borgo più popolato di San Marino ed è anche il più esteso del paese. Confina con i castelli di Domagnano e Borgo Maggiore e con i comuni di Verucchio, Rimini e Coriano.
Originalmente si chiamava Olnano ed era uno dei castelli dei Malatesta di Rimini, poi entrato a far parte del territorio sammarinese nel 1463.
L’ingresso principale dal monte Titano in direzione di Rimini è la frazione di Dogana, che è attraversata dalla superstrada.
E’ in questa via che, quasi all’altezza del confine, si trova la celebre scritta “Benvenuti nell’antica terra della libertà” che accoglie tutti coloro che entrano a San Marino.
Negli ultimi anni Dogana, come centro abitato più popoloso del distretto, ha cercato di emanciparsi da Serravalle per costituire una frazione a se stante, anche se a tutt’oggi le richieste dei cittadini, presentate nel Consiglio Grande, sono state ripetutamente bocciate.
Sempre vicino al confine con l’Italia si trova la frazione di Rovereta, uno dei quartieri storici del monte Titano, nota soprattutto per la controversa vicenda dei “fatti di Rovereta”
Tutto ebbe inizio il 30 settembre del 1957, quando un comitato provvisorio di destra occupò uno stabilimento industriale abbandonato vicino al confine con l’Italia e vi istituì un governo parallelo a quello ufficiale di San Marino, grazie anche al sostegno delle forze statunitensi e italiane, che erano sfavorevoli alla maggioranza in carica.
Un gruppo di carabinieri proteggeva lo stabilimento dalla parte italiana, mentre allo scopo di garantire l’ordine pubblico venne stabilita dalla Reggenza una milizia volontaria.
La crisi terminò tra l’8 e il 10 ottobre quando Ettore Sozzi, comandante della gendarmeria, ricevette i pieni poteri, mentre l’11 ottobre il governo provvisorio salì sul Titano per insediarsi al Palazzo Pubblico.
Ancora oggi Rovereta è una zona a forte sviluppo industriale ed è al centro di un vivace dibattito politico in quanto vi sono le sedi di alcune sale da gioco in cui il governo sostiene che venga praticato il gioco d’azzardo, che gli accordi in vigore con l’Italia vietano.