Il David di Donatello 2024 per il miglior film va a “Io Capitano” di Michele Garrone, che porta a casa la statuetta anche per la migliore regia.
A Paola Cortellesi il premio come miglior attrice protagonista per “C’è ancora domani”, mentre il premio come migliore attore protagonista va a Michele Riondino per “Palazzina Laf”. Paola Cortellesi si aggiudica anche, sempre per “C’è ancora domani”, il premio come miglior esordio alla regia.
Il David di Donatello 2024 per il miglior attore non protagonista va a Elio Germano per “Palazzina Laf”. Il premio per la migliore attrice non protagonista va a Emanuela Fanelli per “C’è ancora domani”.
La storia del David di Donatello cominciò nel 1950, quando a Roma venne fondato l’Open Gate Club, che vedeva Roma come meta privilegiata del turismo, soprattutto dal punto di vista culturale.
In questa ottica, nell’ambito dell’Open Gate, nacque nel 1953 il Comitato per l’Arte e la Cultura, affiancato, nel 1954, dal Circolo Internazionale del Cinema dato il rilievo maggiore che in quei primi anni veniva assumendo il cinema.
Nel 1955 il Circolo del Cinema, assunta la nuova denominazione di Club Internazionale del Cinema, istituiva con l’Open Gate, e grazie a Italo Gemini, presidente dell’Agis, i Premi David di Donatello, destinati alla migliore produzione cinematografica italiana e straniera, con gli stessi criteri dei Premi Oscar a Hollywood ma come riferimento la ben più prestigiosa statua del David scolpita a Firenze da Donatello, riprodotta in oro da Bulgari.
Con quei criteri, l’anno dopo, vennero assegnati per la prima volta i Premi David: a Roma, al cinema Fiamma, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, per spostarli nel 1957 a Taormina, nel Teatro Antico, d’intesa con l’Ente Provinciale per il Turismo di Messina.
Nel 1958 l’Agis e l’Anica diventavano, con atto notarile, gli Enti Promotori del David e decidevano di associare l’Ente, per le sue premiazioni a Taormina, alla Rassegna Internazionale Cinematografica di Messina, rendendolo, nel 1963, autonomo dall’Open Gate da cui era nato.
Alla presidenza del David, fino al 1977, si alternarono prima Italo Gemini, come presidente dell’Agis, poi Eitel Monaco, come presidente dell’Anica, coadiuvati per anni con generosa intelligenza dalla Segretaria Generale Elena Valenzano.
Si alternarono anche le sedi delle premiazioni, dopo Taormina, prima con la Rassegna poi con il Festival delle Nazioni, due volte a Firenze, quindi, dal 1981 a Roma, in stretta collaborazione con il Comune.
Intanto ai David destinati alle tradizionali categorie cinematografiche, se ne aggiungevano altri: l’Europeo dal 1973 al 1983, d’intesa con la Comunità Europea, per il cinema che rispecchiava i più tipici valori europei, il Visconti, dal 1976 al 1995, per ricordare Luchino Visconti e onorare gli autori più significativi del cinema mondiale, il René Clair, dal 1982 al 1987, per dare rilievo, anche con un festival a Roma, ai film dei registi europei e il Cristaldi, nel 1993 e nel 1994, per carriere di prestigio.
Il 18 luglio del 2007 l’Ente David di Donatello, con tutte le altre Accademie cinematografiche in Europa e nel mondo, divenne Accademia del Cinema Italiano con delibera del Consiglio Direttivo e furono inseriti i Premi Vittorio De Sica per il Cinema e le altre arti istituiti nel 1975.
Alla fine del 2017 l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello è diventata una Fondazione.