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Dal 24 maggio Saluzzo si riconferma come nuovo polo  dell’arte contemporanea con tante nuove proposte a partire dalla 29ª Mostra di Arte Contemporanea di Saluzzo Powered by Paratissima fino al 16 giugno nella sede de Il Quartiere, dove sarà possibile visitare la mostra Start.

L’esteso progetto espositivo, quest’anno curato dalla giovanissima Alessandra Villa che si articolerà nelle ampie sale del Quartiere, Ex Caserma Musso, e coinvolgerà in tutto 55 artisti, che interpreteranno il tema di questa edizione di Start,  Partage/Condivisione con  le più varie tecniche e linguaggi espressivi. 

Al fianco dei talenti emergenti più giovani ci saranno artisti più noti e dal curriculum espositivo di lungo corso.

Sempre dal 24 maggio è prevista  la 46ª edizione del Premio Matteo Olivero che porta a Saluzzo ogni anno una nuova opera permanente e site specific:, organizzato da The Blank e Esperienza  il premio seleziona il migliore fra i progetti presentati da una selezione di artisti per la realizzazione di un’installazione che troverà collocazione in uno spazio della Città di Saluzzo.

La vincitrice dell’edizione 2024 del Premio è Alice Ronchi che arriva a Saluzzo dopo Patrick Tuttofuoco.
Inoltre, da 1 giugno e fino al 15 settembre,  la Fondazione Garuzzo presenterà nella sua sede della Castiglia la 16ª edizione Saluzzo Contemporanea,  un nuovo e articolato progetto di valorizzazione dell’Esposizione e Collezione Permanente, dal titolo Dialoghi e Altri Sguardi.

A partire da quest’anno la Fondazione ha deciso di affidare a curatori esterni lo scopo di selezionare nuovi artisti per metterli in dialogo con una parte delle opere presenti in Collezione e Il Tempo della Comunanza costituisce la prima rilettura delle opere dell’Esposizione e Collezione Permanente.

Il progetto espositivo per il 2024 è stato affidato a Olga Gambari, per un’esplorazione, una raccolta di possibili declinazioni che l’idea di condivisione incarna, dandole nuova energia e pluralità.

Ogni artista sarà così una possibile sfumatura di significato del concetto e darà vita a una lettura che farà parte di un racconto corale, a più voci, negli spazi della Castiglia, con gli artisti e i lavori dell’Esposizione e Collezione Permanente.