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Senigallia Città della Fotografia, il Museo Maxxi,  Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, presentano Giacomelli / Burri. Fotografia e immaginario materico, una mostra itinerante dedicata a due grandi artisti del Novecento come Mario Giacomelli e Alberto Burri.

La mostra racconta, attraverso un nucleo di fotografie dedicate da Giacomelli a Burri, legate a una personale visione del paesaggio e della terra (in dialogo con la pittura Informale), e a lettere e documentazioni di archivio, le vicende artistiche e umane dei due protagonisti.

L’esposizione, ideata da Magonza e prodotta con il Comune di Senigallia, promossa da Fondazione MAXXI, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Archivio Giacomelli e Archivio Sarteanesi, rimarrà fino al 26 settembre a Senigallia per poi spostarsi in autunno al Museo Maxxidi Roma e successivamente alla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri a Città di Castello, nella sede degli Ex Seccatoi del Tabacco per la cura di Bruno Corà.

Le opere della mostra provengono dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, dagli Archivi Mario Giacomelli di Senigallia e Sassoferrato, dall’Archivio Sarteanesi e dalla Galleria dello Scudo di Verona.

Le vite di Mario Giacomelli e Alberto Burri si sono intrecciate più volte, in un rapporto di stima poi confluito in una ricerca comune, che l’esposizione vuole indagare ponendo in dialogo le loro opere sia di pittura che fotografiche.

Intorno al 1966 ci fu il primo incontro tra i due, grazie all’intercessione di Nemo Sarteanesi, pittore, intellettuale e amico di Burri, che casualmente conobbe Giacomelli a Senigallia.

Nel 1968, sotto la guida di Nemo Sarteanesi, e nel 1983, dopo che Sarteanesi divenne il direttore della Fondazione Palazzo Albizzini vengono inaugurate le mostre a Città di Castello dedicate a Giacomelli.

E se nella prima nel 1968 era presente una fotografia dal titolo Paesaggio Burri, nella seconda fu esposta una serie di otto fotografie di paesaggio dedicate al maestro tifernate, quasi a sancire un rapporto di amicizia, stima e affinità.

L’interesse di Giacomelli per i paesaggi era iniziatò molto presto, quando fotografava le campagne intorno a Senigallia, con lo sguardo rivolto alla terra, attività che continuerà a fare fino alla morte.

In Giacomelli / Burri. Fotografia e immaginario materico si vuole porre l’accento sul dialogo intercorso su questi due grandi artisti e sulle influenze che ebbero l’uno sull’altro nel progetto Senigallia Città della Fotografia, realizzato con il contributo della Regione Marche.