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Dopo due anni di emergenza sanitaria, tornano le tradizionali celebrazioni pasquali in piazza San Pietro.

Domenica 10 aprile, Papa Francesco celebrerà la messa della Domenica delle Palme in piazza San Pietro alle 10 mentre il 14 aprile, nel Giovedì santo, nella basilica Vaticana alle 9.30 si svolgerà la messa del Crisma.

La grande novità riguarda invece il Venerdì santo dove, oltre alla rievocazione della “Passio” del Signore nella Basilica di San Pietro alle 17, la Via Crucis si svolgerà a partire dalle  21.15 al Colosseo dopo che per due anni, a causa dell’emergenza, si era svolta in Piazza San Pietro.

Le meditazioni della Via Crucis 2020 erano state scritte da 5 detenuti della Casa di Reclusione Due Palazzi di Padova, con una famiglia che aveva perso uno dei suoi membri per omicidio, la figlia di un uomo condannato alla pena dell’ergastolo, un’educatrice del carcere, un magistrato di sorveglianza, la madre di una detenuta, una catechista, un frate volontario, un agente di Polizia Penitenziaria e un sacerdote accusato e poi assolto definitivamente dopo otto anni di processo.

Nel 2021, la voce della Via Crucis  è stata quella dei bambini appartenenti al Gruppo Scout Agesci Foligno I in Umbria e dalla Parrocchia romana Santi Martiri di Uganda.

Il 16 aprile, il Papa celebrerà la Veglia Pasquale alle 19.30 nella Basilica Vaticana e il 17 aprile, Domenica di Pasqua, la Messa alle 10 in Piazza San Pietro, poi dalla Loggia centrale della Basilica, alla 12, ci sarà la Benedizione Urbi et Orbi.

Inoltre il 24 aprile, nella Domenica della Divina Misericordia, si terrà la Messa alle 10 in San Pietro e il 15 maggio verrà celebrata la Messa di canonizzazione di 10 Beati, tra  loro Charles de Foucauld, un uomo “che ha dato una testimonianza che ha fatto bene alla Chiesa”, come disse  Papa Francesco nella Messa a casa Santa Marta del 1 dicembre 2016, nel centenario della morte dell’eroico missionario francese.

Con lui saranno canonizzati i sacerdoti Giustino Maria Russolillo, fondatore della Società delle Divine Vocazioni e della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni, dedito alla pastorale vocazionale e familiare, Luigi Maria Palazzolo, fondatore dell’Istituto delle Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo, attivo tra i giovani in ambito educativo e nella formazione religiosa, e César de Bus, sacerdote, fondatore della Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana, modello per tutti i catechisti, oltre a Lazzaro, detto Devasahayam, primo laico indiano a diventare beato, convertitosi in età adulta al cristianesimo e per questo perseguitato fino al martirio.

Ci saranno anche le canonizzazioni di  Maria Domenica Mantovani, Titus Brandsma, Maria Rivier, Maria Francesca di Gesù Rubatto e Maria di Gesù Santocanale.