Molti non sanno che la Caesar Salad, famosa ricetta americana ormai diffusa in tutto il mondo, ha una storia che parte dal Lago Maggiore…

Infatti, la Caesar Salad, che unisce ingredienti come il Parmigiano Reggiano, la lattuga romana e l’olio extravergine d’oliva ad altri americani, come la Salsa Worcester, fu una felice invenzione di Cesare Cardini, cuoco del Lago Maggiore, per la precisione di Baveno, che, come molti altri suoi connazionali, durante il primo dopoguerra emigrò oltreoceano in cerca di fortuna.

Cardini lasciò la penisola, con i fratelli Alessandro e Caudencio, e si trasferì in America per dedicarsi alla ristorazione, lavorando tra la California, prima a Sacramento, poi a San Diego, e il Messico.

La storia narra che era il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza, del 1924 quando il ristorante di Cardini a Tijuana fu inaspettatamente invaso dai clienti e lo chef, preso alla sprovvista, cercò di sfamarli con quello che aveva in dispensa, cioè lattuga romana, parmigiano grattugiato e pane, che tagliò a dadini e fece saltare in padella con aglio, olio e un pizzico di sale.

Con questi tre ingredienti il cuoco preparò una insalata che condì con una salsa simile alla maionese, fatta con tuorlo d’uovo, aglio, pepe, succo di limone, olio d’oliva e Salsa Worcester, utilizzata nelle case americane sulla carne, il pesce alla brace e nel cocktail Bloody Mary, per una nota agrodolce e leggermente piccante.

Il risultato fu così gustoso che in novant’anni la Caesar Salad ha fatto il giro del mondo e, come spesso accade per i piatti più popolari, è stata reinterpretata da cuochi e appassionati di cucina con numerosissime aggiunte .

La variante più comune, che rende questa insalata un piatto unico prefetto, è quella con il petto di pollo, grigliato e poi sfilacciato, e con le acciughe, assenti nella ricetta di Cardini, unite alla maionese. Ma ci sono anche versioni con la salsa allo yogurt al posto della Worcester, con la senape o la mostarda, con il bacon o i funghi champignon, con il Parmigiano a scaglie o i gamberetti.

La Caesar Salad negli Stati Uniti e in Messico è presente in tutti i ristoranti, quindi non è difficile trovare un posto in cui assaggiarla, ma è davvero arduo scovare un posto dove mangiare quella autentica, basti pensare che persino il Ceasar’s Restaurant a Tijuana, non più gestito dalla famiglia Cardini, aggiunge alla ricetta le acciughe e la mostarda.

Per un’ottima Ceasar Salad, anche se con qualche variazione, c’è l’imbarazzo della scelta, a New York The John Dory Oyster Bar la prepara con la bitter escarole, cioè la scarola riccia, mentre Stone Oven, a Los Angeles, utilizza l’insalata Iceberg al posto della romana e aggiunge il pollo, servendola nel panino e BelliQ, a Chicago, la impreziosisce con le mandorle tostate.