musica insieme

La nuova Stagione di #musica Insieme celebra l’eccellenza della scuola italiana, con uno sguardo al futuro e un nuovo format che permetterà a tutto il pubblico di partecipare ai concerti, scoprendo anche i tesori artistici dei luoghi storici della città.

La #musica non si ferma.

Mantenendo una promessa e un impegno preannunciato sin dallo scorso dicembre, quello di restare accanto al pubblico, alla città nella quale la Fondazione è profondamente radicata e a tutti gli artisti che sono stati tanto penalizzati dall’emergenza sanitaria, da febbraio a giugno realizzeranno interamente il cartellone de I Concerti 2021 di #musica Insieme.

11 appuntamenti straordinari, che prenderanno il via con il recital di #beatricerana e si concluderanno con il progetto originale ideato insieme a #mariobrunello, che coinvolgerà l’ensemble SolistInsieme e i giovani attori-artisti dell’Atelier dell’Errore in un inedito Carnevale degli Animali.

Oltre quindi a un cartellone musicale straordinario, che racconteremo a breve, la nuova Stagione riserverà anche altre novità, e avrà un format particolare applicato allo streaming, che al momento rappresenta l’unico mezzo per raggiungere i nostri ascoltatori.

Innanzitutto, sarà una Stagione “itinerante”, si scoprirà la Bologna meno conosciuta, intima e riservata nei suoi interni storici e ricchi di #arte, attraverso sale meravigliose come l’Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini, le Collezioni Comunali d’Arte o il Teatrino di Villa Mazzacorati, senza dimenticare naturalmente il Teatro Manzoni e il Comunale nei quali tutto è incominciato, e dove speriano di tornare al più presto.

Ogni #concerto si svolgerà quindi in una sala diversa, che sarà raccontata dalle immagini delle regie video e dalle parole di importanti testimonial del mondo della cultura e dello spettacolo, legati a loro volta a Bologna per nascita o per “elezione”: così Cesare Cremonini, Giorgio Comaschi, Silvia Avallone, Stefano Bonaga, fra gli altri, daranno il benvenuto al pubblico narrando i luoghi con le loro riflessioni, i loro ricordi, la loro poesia.

Un’altra particolarità della Stagione sarà la presentazione dei concerti, che sarà affidata come di consueto a giornalisti e musicologi, ma agli stessi artisti, chiamati però ad introdurre non il loro #concerto, bensì quello di un altro interprete in cartellone: proprio a significare come il nostro Paese in questo momento sia davvero unito per la ripartenza della cultura, al punto da “passarsi il testimone” letteralmente da un #concerto all’altro, da collega a collega.

Così #beatricerana invierà il suo messaggio di saluto a #mariobrunello, Giovanni Sollima parlerà di Salvatore Accardo e della sua Orchestra, il Quartetto di Cremona presenterà Alessandro Carbonare e I Virtuosi Italiani, ognuno raccontando in breve aneddoti e particolarità dei colleghi, ma anche introducendo con leggerezza e competenza il programma.

Gli undici concerti saranno trasmessi il lunedì sera alle 20,30 in streaming gratuito sul portale, sul canale YouTube e sull’App di #musica Insieme, permettendo così in qualche modo di mantenere la consuetudine dei nostri “lunedì di concerto”, e rimanendo poi online, a disposizione di tutti gli utenti.

Ma c’è di più: grazie a un nuovo accordo con un’emittente televisiva radicata almeno quanto noi sul territorio, ogni #concerto sarà trasmesso anche su TRC Bologna (canale 15 del digitale terrestre) in due repliche: la domenica pomeriggio alle 17 e il martedì sera alle 22.

In questo modo, oltre alla visione online, sarà possibile per tutti, anche per i meno “digitalizzati”, seguire i concerti comodamente da casa propria.

Musica Insieme desidera ringraziare per la vicinanza e il sostegno la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna, che hanno subito raccolto questa nuova sfida: il loro contributo si unisce a quello dei nostri sostenitori e del nostro pubblico, che in questo lungo anno ci sono rimasti accanto con affetto e generosità. Se presto “andremo in onda”, è anche e soprattutto per l’incoraggiamento e la fiducia che tutti loro ci hanno dimostrato, e a tutti loro va il nostro grazie.

 «L’idea ci è venuta dalla storia, quando nei salotti nobili e borghesi alcuni amici, ma anche intere famiglie di amanti della #musica costituivano magari un quartetto, un trio o un quintetto, eseguendo le composizioni dei loro beniamini, i cui spartiti si potevano acquistare direttamente all’emporio dell’editore.

Allora ovviamente la radio non esisteva, per cui le nuove composizioni dei musicisti più in voga entravano subito nelle case degli appassionati e diventavano di repertorio. Oggi possiamo solo vagamente immaginare i sentimenti e le emozioni che poteva suscitare una tale condivisione famigliare.

Nella speranza di evocare quelle emozioni e nell’impossibilità di accedere a teatro, abbiamo pensato di non presentare tutti i nostri concerti nella stessa grande sala, pur bellissima ma tristemente deserta per l’assenza del pubblico, bensì in uno spazio più raccolto: la sala di un palazzo antico o un piccolo teatro bolognese del Settecento, luoghi più intimi e rari, nei quali fare #musica assume un significato diverso, vicino e maggiormente condivisibile dal punto di vista emotivo di chi ci segue da casa.

Bologna è una città scrigno che racchiude innumerevoli capolavori, e molti di essi sono poco conosciuti agli stessi bolognesi. La nostra ricerca è andata in questa direzione: scegliere con cura luoghi nuovi o inediti, che con la loro bellezza possano raccogliere e sublimare la bellezza della #musica che vi proporremo. Aspettando con trepidazione il bellissimo momento in cui potremo incontrarci di nuovo».

Alessandra Scardovi, Presidente Fondazione #musica Insieme

«Musica Insieme è una realtà che, senza tanti proclami, fa, e per questo uscirà più forte dal duro cimento che ci impegna da più di un anno. Mi compiaccio per questa edizione, tanto italiana.

L’orgoglio della propria tradizione non stride con la curiosità e l’apertura al mondo, anzi si esalta nel raffronto, nel fare parte con dignità della dimensione globale. Dalle nostre torri si può guardare lontano».

Mauro Felicori, Assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna

«In un momento difficile come questo, in cui la #musica dal vivo è da troppo tempo ferma, è fondamentale continuare a far risuonare le note, percorrendo nuove strade per restare a contatto con il proprio pubblico e, perché no, ampliarlo attraverso nuovi canali di comunicazione.

Per questo siamo felici di essere al fianco di #musica Insieme in questa nuova avventura, che si arricchisce di senso anche grazie all’idea di ambientare i concerti in alcuni luoghi bellissimi e a volte non abbastanza conosciuti di Bologna, città cui la Fondazione è profondamente legata».

Matteo Lepore, Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della città del Comune di Bologna