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Quarant’anni dalla scomparsa dello scrittore che cambiò per sempre le regole della fantascienza…

Philip Kindred Dick nacque il 16 dicembre 1928 a Chicago e li visse la sua infanzia con una madre possessiva e nevrotica, che divorziò dal padre dello scrittore subito dopo la nascita del figlio.

L’incontro con la fantascienza avvenne nel 1949, quando Philip aveva dodici anni e comperò per errore una copia di Stirring Science Fiction al posto di Popular Science, rivista di divulgazione scientifica.

Da qui scaturì in lui la passione per un genere letterario, quello della fantascienza, che non avrebbe più abbandonato.

Il suo maggiore interesse, oltre alla scrittura e alla letteratura, fu la musica, infatti lavorò come commesso in un negozio di dischi e curò un programma di musica classica alla stazione radio di San Mateo.

Alla fine delle scuole superiori Dick sposò Jeanette Marlin, ma il matrimonio durò solo sei mesi.

Philip iniziò l’università a Berkeley, frequentando corsi di tedesco e di filosofia e li conobbe Kleo Apostolides, che sposò nel 1950.

Nello stesso periodo iniziò a scrivere racconti e li inviò per posta alle riviste, nel 1952 il suo primo racconto: The Little Movement, fece il suo debutto su Magazine of Fantasy & Science Fiction.

Il successo spinse Dick a diventare scrittore a tempo pieno, e il primo romanzo, Solar Lottery, fu pubblicato nel 1955.

Negli anni successivi,  pubblicò molti racconti e romanzi, come Il disco di fiamma (1955), Autofac (1955) e Noi marziani (1963/64) oltre al leggendario Cacciatore di androidi (1968), dal quale Ridley Scott trasse il film Blade Runner nel 1982, capolavoro del genere fantascientifico nel cinema.

Nel 1958 abbandonò la vita di Los Angeles per spostarsi a Point Reyes Station, divorziò da Kleo, e conobbe Anne Rubenstein, che sposò nel 1959.

Con gli anni Sessanta Dick si interessò ai mutamenti di prospettiva indotti dall’evoluzione tecnologica e nel 1962, pubblicò The Man in the High Castle, per cui vinse nel 1963 il premio Hugo.

In questo periodo lavorò a diciotto romanzi e venti racconti, ma ciò finirà col distruggere la sua vita familiare, infatti divorziò dalla terza moglie nel 1964.

In poco tempo cadde in un vortice di depressione, nel 1966 sposò Nancy Hackett, che lasciò quattro anni dopo.

Il romanzo Ubik (1969) su un mondo che perde ogni contatto con la realtà, resta il libro più significativo di quegli anni.

Dopo una serie di viaggi in Canada, lo scrittore conobbe Tessa Busby, che divenne la sua quinta moglie nel 1973, ma i due divorziarono nel 1976.

Dal 1974. Dick scrisse romanzi molto diversi, come Valis, Divina invasione e La trasmigrazione di Timothy Archer, oltre a Un oscuro scrutare, sulla vita di un agente antidroga infiltrato che perde a poco a poco la sua identità.

Philip K. Dick mori per un infarto a Santa Ana, in California, il 2 marzo 1982 all’età di 53 anni.