E’ già una realtà oggi, tra scetticismo e tecnologie non ancora perfette, ma sempre più case affidano le pulizie a robot aspirapolvere e lavapavimenti.
Pulire casa, incombenza costante e sempre più difficile da attuare, dati gli impegni di lavoro, della vita quotidiana, e perchè no: la crescente pigrizia.
Qui entrano in gioco i robot, che ci possono aiutare a sbrigare le faccende domestiche in modo molto efficiente, sia in termini di aspirazione della polvere che di lavaggio dei pavimenti.
Sono sempre più diffusi in commercio robot aspirapolvere e lavapavimenti in grado di svolgere il lavoro in modo impeccabile. Ma funzionano?
Certo, i robot puliscono e puliscono bene, sono autonomi, e alcuni modelli sono veramente sorprendenti in quanto a tecnologia.
Esistono robot (i più evoluti in commercio) che possono mappare la casa assicurando la pulizia di ogni singola piastrella, che una volta scarichi possono tornare alla base per ricaricarsi e poi riprendere esattamente da dove avevano smesso di pulire.
Per non parlare dell’interazione di alcuni robot aspirapolvere con app sullo smartphone, in grado di programmare il lavoro e controllare i report di pulizia.
Insomma, questi robot riescono a fare cose impensabili fino a poco tempo fa.
Come scegliere un robot per le pulizie?
I parametri importanti da considerare sono:
– durata della batteria
– capacità del serbatoio
– tempi di ricarica
– qualità di spazzole e sensori
– presenza o meno di app e di programmazione
– presenza o meno della mappatura automatica della stanza.
Ma quanto costano?
SI può ottenere un robot poco intelligente, ma comunque abile nelle pulizie, con poco più di 100 euro. Se invece si vogliono tutte le funzioni importanti (mappatura, app, sensori evoluti per una maggiore pulizia) si può arrivare a spendere (e superare) i 1.000 euro.