Il resort nel cuore della Maremma lancia “Aggiungi un posto a tavola”: ogni domenica – il 5, 12 e 19 maggio – gli ospiti incontreranno un commensale speciale, un artista o un artigiano di rilievo e gusteranno un menù interamente dedicato a un unico prodotto di eccellenza, seguendolo come un fil rouge dall’antipasto al dessert.

Un’esperienza irripetibile che propone un percorso sensoriale assolutamente originale.

La Toscana è una terra magica, dove la vita si intreccia con l’arte: qui la campagna è un paesaggio che nutre l’anima, il corpo e lo spirito.

Ecco perché L’Andana, elegante resort nel cuore della Maremma, a pochi minuti dal mare, propone, per tre domeniche di maggio, “Aggiungi un posto a tavola”. Il pranzo della domenica, vero e proprio rito che unisce famiglia e amici, diventa l’occasione per scoprire un menù interamente basato su un unico prodotto del territorio e fare posto a un invitato speciale, un artista o un artigiano di rilievo che realizzerà opere dal vivo e condividerà tempo, racconti ed esperienze.

Ogni settimana viene organizzata una proposta unica nelle ricette, nei profumi, nella “vibrazione” artistica trasmessa dall’invitato, ogni volta differente.

E così, se il 5 maggio si pranza con una varietà toscana di pollo in compagnia della grossetana Natalia Cellini, il 12 maggio si scoprono gli asparagi e si celebra l’incontro con Era Balestrieri, mentre i fagioli sono protagonisti, con Massimo Rosadoni, dell’appuntamento del 19 maggio.

L’occasione per sedersi intorno a una tavola più sociale che ‘social’, dove riscoprire il piacere di un’intimità non virtuale, assaporando un menù ricco di fantasia.

Domenica 5 maggio va in scena “A tutto pollo”, il pranzo dedicato al pollo del Valdarno, razza autoctona che stava scomparendo, prima di essere salvata da un gruppo di appassionati.

Questo presidio Slow #food viene declinato in un intero menù: il pollo del Valdarno è introdotto come entrée, cotto in terrina con asparagi al burro nocciola, arricchisce le pappardelle al ragù di gallo con batonette di verdure al sesamo nero, in seguito è proposto sotto forma di anca di pollastra arrostita “all’antica” con patate confit e peperoni Maremmani.

Non poteva mancare nel dessert: le sue uova compongono lo zabaione al tavolo profumato al vin santo con cantuccini.

Il “posto a tavola in più” è per Natalia Cellini, che ha aperto un proprio studio a Grosseto, nel 1999, per dedicarsi alla pittura e all’insegnamento. L’artista decostruisce, assembla, ricostruisce le sue opere con materiali di scarto, oggetti personali, salvando dall’oblio storie ed emozioni, per sottrarle al trascorrere del tempo.

Domenica 12 maggio è tempo di “Asparagi”, autentica delizia primaverile: per l’occasione saranno utilizzati prodotti freschi provenienti dalla Toscana, naturalmente, ma anche dal Veneto, come omaggio al Resident Chef de L’Andana Marco Ortolani, originario di Varese.

A partire dalle migliori varietà di asparagi viene proposto un menù capace di spaziare dall’antipasto al dessert, con frittatina di cipolle – rigorosamente della Tenuta – con asparagi selvatici e aneto, risotto con asparagi e birra Agricola di Talamone, gratin di Bruscandoli con fegatini di pollo e pecorino “riserva”.

Chiude il pranzo un gustoso sorbetto alla vaniglia con i pregiati asparagi bianchi di Cantello.

Ospite della tavolata, Era Balestrieri, artigiana della pelletteria dalla curiosa biografia: nativa di San Francisco, ha abbandonato l’editoria per andare a bottega da Ferruccio Serafini, maestro sellaio dal portafoglio clienti leggendario – che annoverava Anna Magnani, Marlon Brando, John F. Kennedy – e imparare il mestiere.

Oggi Era Balestrieri realizza pezzi unici su misura con materiali di altissima qualità, e viene citata dalle principali riviste di moda.

Domenica 19 maggio si salpa “Alla scoperta dei Fagioli“: grandi protagonisti sono appunto i fagioli della Lucchesia, presidio Slow #food, un prodotto dai mille nomi popolari – Rosso di Lucca, Aquila, Lupinaro, Cannellino di San Ginese, Malato, Mascherino.

Il menù proposto esplora pienamente le potenzialità di questo alimento semplice, povero ma estremamente nutriente. Si inizia con la delicata catalanina di fagioli “Malati” di San Ginese con cipolla al Volpaia e Gamberi Rosa, si prosegue con la pasta spezzata con cozze, polpo e fagioli Rossi di Lucca, per poi gustare la spigola di Orbetello laccata ai fagioli neri con spinaci ripassati.

In ultimo, viene servita la crema bruciata ai fagioli Scritti con sorbetto al limone. A tavola, come commensale, c’è Massimo Rosadoni, ideatore e fondatore di Olpe Forme in Terracotta, laboratorio e bottega che da più di 25 anni è un punto di riferimento a Castiglione della Pescaia.

Massimo Rosadoni crea oggetti al tornio, dipingendoli a mano con paesaggi della Maremma, e oggetti smaltati, decorati con sovrapposizioni e fusioni tra colori.

Per info visita il sito ufficiale: https://www.andana.it/