Tre mostre, fino al 3 novembre, regalano un tocco in più alla visita a Villa Carlotta, il grande complesso ottocentesco sulle rive del Lago di Como.
La prima, Splendori del Settecento sul Lago di Como. Villa Carlotta e i marchesi Clerici, racconta la storia della villa dai suoi primi proprietari, i marchesi Clerici, con tre grandi dipinti barocchi che decoravano l’oratorio della villa, realizzati da artisti come Legnanino, Filippo Abbiati e Paolo Cazzaniga.
I ritratti di casa Clerici spiegano la prima fase della storia della villa, dalla fine del Seicento al 1801, quando l’ultima erede della famiglia, Claudia Clerici Bigli, vendette il complesso a Giovanni Battista Sommariva, collezionista di arte neoclassica.
Accanto a loro sono esposti una selezione di gioielli dell’epoca e le incisioni di Dal Re con le vedute delle ville appartenute ai Clerici.
Restaurato appositamente per quest’occasione, il ciclo di tele barocche torna a Villa Carlotta permanentemente, grazie a un comodato con la Curia vescovile di Como e il supporto di Fondazione Comasca e di alcuni donatori privati.
La seconda mostra, Telai e trame d’autore. Da Leonardo a Maria Lai, parte dalla collezione di arte tessile della Canclini, che comprende opere di arte antica e contemporanea.
Questa mostra conduce in un viaggio nel mondo dell’arte tessile e su come l’intreccio, la trama, l’ordito o la materia prima, come seta, lana e cotone, siano protagonisti di un autentico linguaggio espressivo.
Oltre alla raccolta di materiali rari e preziosi, ci sono anche i modelli di macchine tessili tratti da alcuni progetti di Leonardo da Vinci dedicati all’ingegneria e alla tecnica, proposti al pubblico per la prima volta per le celebrazioni per i cinquecento anni dalla sua scomparsa.
A chiudere il trittico c’è Viaggio nelle collezioni. Luci e splendori del secolo d’oro, ambientata nella Wunderkammer del Museo di Villa Carlotta e dedicata alla luce, la caratteristica dell’arte e del pensiero di un secolo ricco di fascino e di aperture verso la modernità come il Settecento.
La vetrine ospitano una selezione di candelabri e di lampade a petrolio delle collezioni di Villa Carlotta, omaggio al vivere tra le sale di questa dimora prima dell’avvento dell’illuminazione elettrica.
Ci sono candelabri a bracci realizzati da prestigiosi argentieri tedeschi e francesi, utilizzati nelle occasioni più importanti, ma anche oggetti di uso quotidiano e, come la serie di lampade a petrolio.
Nelle vetrine al centro della sala ci sono un bacile d’argento eseguito a Milano nel 1929, con elementi derivati dal rococò settecentesco, e un set in bronzo dorato composto da un orologio da tavola e da due candelabri, con inserti in smalto policromo di gusto orientaleggiante.
Le mostre sono aperte dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.