Nei giorni scorsi, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha approvato il piano quadriennale d’investimenti 2020-2023 dell’Aeroporto di Caselle; si parla di circa 45 milioni di euro, per il suo ammodernamento e per dare una svolta green allo scalo.

Come ha dichiarato dall’Amministratore Delegato di SAGAT, Andrea Andorno, i fondi andranno impiegati, per rendere l’aeroporto più tecnologico e al passo con i tempi.

Si procederà con la sostituzione dei pontili d’imbarco, l’introduzione di nuovi sistemi per velocizzare i controlli di sicurezza, l’implementazione di e-gates per i passaporti, che permetterà lo screening di più persone insieme, e lo sviluppo di nuove modalità di comunicazione digitale.

Il secondo obiettivo è quello di diventare un “green airport”, per cui si progettano modifiche al fine di rendere lo scalo a emissioni 0 con la realizzazione di un impianto fotovoltaico e conseguente abbattimento dei consumi.

Sono previsti l’installazione di nuovi impianti d’illuminazione a basso consumo, la sostituzione del parco veicoli con mezzi a ridotte emissioni e altri interventi volti a diminuire le dispersioni termiche.

Inoltre, con il Piano di Tutela Ambientale lo scalo torinese mira a conseguire il Livello 2 (Reduction) del protocollo ACA, l’Airport Carbon Accreditation. Si tratta di un’iniziativa dall’Associazione degli Scali Europei ACI Europe, che ha come fine principale incentivare gli aeroporti a promuovere con un contributo concreto la lotta contro i cambiamenti climatici.

L’altra novità importante per lo scalo di Caselle, è il nuovo volo per Kiev, con la compagnia ucraina della Skyup Airlines a partire dal prossimo 12 dicembre 2019, con cadenza bisettimanale.

I voli sono previsti per ogni giovedì e domenica, e sarà utilizzato un Boeing 737-700 da 149 posti. I biglietti sono in già vendita sul sito skyup.aero con tariffe a partire da 50 euro sola andata.

Un investimento importante sia dal punto di vista business che turistico. Un collegamento che serve sia per chi si reca per lavoro a Kiev e viceversa. Sia per la folta comunità ucraina che risiede in Piemonte, valutabile in circa 10.000 persone.

E anche da un punto di vista turistico, sia verso l’Ucraina, sia verso il Piemonte e le Alpi, con le popolazioni dell’Est Europa che negli ultimi anni hanno scelto con maggiore frequenza le località sciistiche piemontesi e valdostane, per le vacanze invernali e anche estive.

Attirate non solo dalla bellezza del territorio, ma anche per l’ineguagliabile offerta enogastronomica, senza dimenticare la possibilità di fare shooping con il tanto bramato “Made in Italy”.

A questo punto tutte le altre compagnie tranne Blue Air e Alitalia, stanno investendo sullo scalo di Torino Caselle.