Milano è da sempre la capitale del lavoro e della moda. Il connubio tra la moda e il lavoro e di conseguenza al business è molto stretto.
La moda è arte, design, storia, cultura, stile, ma è sempre coniugata al lavoro, all’occupazione, non solo nel settore interessato, ma diventa un volano per tutto il sistema. Aeroporti, treni, taxi, ristoranti, alberghi e molto altro ancora, con ricadute positive continue, non solo in termini d’impiego ma anche sul turismo.
Sono stati pubblicati negli ultimi giorni i dati ufficiali della manifestazione che compongono nel suo insieme la Fashion Week milanese.
Quella propria, ovvero le presentazioni e le sfilate delle collezioni per la prossima primavera-estate, che la vede integrata con il Micam e Mipel, rispettivamente il più importante evento espositivo internazionale dedicato al mondo della calzatura e quello delle borse e pelletteria.
Milano mai come quest’anno ha regalato ai suoi partecipanti decine e decine d’iniziative importanti a supporto; non solo fiera e affari, ma tanti eventi collaterali, come mostre, incontri, convegni e concerti.
Non solo una manifestazione in grado di mettere Milano al centro del mondo per una settimana intera, ma anche un modo per far conoscere la Milano che c’è al di fuori delle strade della moda, portando attenzione e vitalità in tutti i quartieri della città, attraverso gli eventi temporanei e non solo, che sono riusciti a rigenerare zone urbane quali Tortona e Ripamonti.
Nella sua edizione 2019 non ha solamente riempito le strutture ricettive, i locali e le strade della città, ma ha anche permesso nel solo ultimo mese 4.600 nuove collaborazioni lavorative.
Dal commesso all’operaio del tessile-calzaturiero, il 10% del totale dei nuovi contratti stipulati nel capoluogo lombardo portano la firma della moda, che si vanno a sommare agli oltre 91 mila addetti già impiegati nelle oltre 13 mila imprese del settore, capaci di muovere un giro di affari superiore ai 20 miliardi di euro.
L’88ª edizione del Micam, ha chiuso con successo, con la presenza di 44.076 operatori, di cui il 60% internazionali, che hanno potuto scoprire le proposte di ben 1303 aziende espositrici. Tra queste, particolare menzione e premi ufficiali sono stati riconosciuti a 12 aziende storiche, per il 50° anno di partecipazione consecutivo all’evento fieristico milanese.
La crescita è stata del +0,94% sui singoli ingressi rispetto al febbraio 2019. In particolare, è stato registrato un aumento del quasi 2% degli esteri, mentre gli italiani calano dello 0,55%. Confermata una forte presenza dalla Cina e da Hong Kong.
Di rilevo anche il +10% registrato dalla Svizzera. In tenuta sostanziale i mercati tradizionali europei, mentre calano a doppia cifra dalla Russia (-12,85%) e Ucraina (-8,68%), anche per via delle sanzioni e restrizioni che durano ormai da diversi anni.
Tra le tante novità presentate durante questa edizione della fiera, è stato accolto con molto interesse da parte degli operatori l’avvio di una nuova area espositiva, denominata Players District, creata per offrire un palcoscenico al comparto delle calzature sportive e outdoor, che ormai da anni trovano attenzione crescente tra i consumatori, impegnando le aziende a continui investimenti in ricerca e tecnologia.
Il Mipel, il salone dedicato alla pelletteria giunto alla sua 116^ edizione, ha fatto registrar un vero e proprio boom con un poderoso +19% di visitatori, rispetto allo scorso settembre.
Forte incremento di visitatori provenienti da Germania (+27,8%), Spagna (+23,1%), Regno Unito (+19,4%), Svizzera (+13,22%) e Francia (+8,44%). Quanto, invece, ai mercati extra-Ue, sono da evidenziare le performance fatte registrare dai buyer provenienti da Corea del Sud (+17,5%) e Cina (+6,36%). Il Giappone si conferma il primo paese per presenze a Mipel. In leggero calo le presenze di visitatori statunitensi (-2,76 per cento).
Un evento sempre più di respiro internazionale, non solo per quanto riguarda il prodotto Fashion Week nel suo insieme, ma anche per quello che muove e significa a livello turistico e urbano non solo per Milano ma un po’ tutto il territorio lombardo e quello limitrofo, considerato che poi molti operatori si spostano anche per eventi e presentazioni in aziende, un po’ ovunque anche nei giorni successivi alla chiusura ufficiale della Settimana della Moda.
Alcuni poi si fermano per alcuni giorni di vacanza e relax con i laghi di Como, Maggiore e Garda come mete preferite, ma anche Franciacorta, Langhe, non disdegnando poi puntate nelle città d’arte.
La prossima edizione di Micam e Mipel sono in programma dal 16 al 19 febbraio 2020, con le collezioni donna autunno-inverno 2020/2021.