Ogni 21 giugno cade il solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, che vede ufficialmente il passaggio dalla primavera all’estate, caratterizzato da leggende e tradizioni che, in tutto il mondo, festeggiano questo luminoso evento. 

L’arrivo dell’estate è una vera e propria festa nazionale nel Nord Europa, tanto che la maggior parte delle persone lavora soltanto mezza giornata.

In Svezia, e in generale nei Paesi scandinavi, l’inverno è buio e freddo, al punto che in alcune regioni il sole non sorge per mesi, e così la festa di mezza estate rappresenta il ritorno della luce.

Si racconta che l’arrivo dell’estate debba essere festeggiato con un pranzo all’aperto e il falò serale, acceso per simboleggiare la notte più breve dell’anno e la sconfitta delle tenebre.

In Italia l’arrivo dell’estate si festeggia il 24 giugno, durante la notte di San Giovanni e le tradizioni popolari sono caratterizzate da una serie di riti dedicati prevalentemente alle donne, soprattutto durante le prime ore del giorno.

Ad esempio esporre un uovo in un bicchiere durante la notte è un buon segno per le possibili nozze, mentre per avere buona salute si dovrebbe stendersi fra la rugiada della notte dedicata al santo.

Ma il 24 giugno è una ricorrenza storica per gli abitanti di Como, che ogni anno ricordano l`incendio dell`Isola Comacina, avvenuto il 24 giugno 1169, da parte dell’imperatore Federico Barbarossa, che con l’aiuto di Como saccheggiò e devastò l’unica isola del Lario, distruggendo ogni abitazione presente.

Una leggenda racconta che tre secoli dopo la strage, nel 1435, San Giovanni Battista, vestito da pellegrino, una notte apparve a un isolano e lo invitò a scavare sotto un noce, dove erano i ruderi dell’antica basilica.

Da allora, ogni anno, nella sera di San Giovanni Battista, il lago viene sfarzosamente illuminato, e un tempo lo si faceva con lumini a olio posti nei gusci delle lumache lacustri, detti lumaghitt e oggi anche con i ceri collocati nelle barche, sui balconi delle case e nelle contrade.

Poi un grandioso spettacolo pirotecnico incendia la notte, sul lago illuminato da migliaia di lumaghitt galleggianti e ricco di barche, motoscafi e Battelli, illuminando a giorno la Zoca de l’oli, il golfo tra l’isola e la terra ferma.

La domenica, una processione di barche, le lucie, addobbate e condotte da barcaioli in abiti tradizionali, porta sull’Isola le reliquie dei martiri della Pieve di Isola, con un corteo di autorità, sacerdoti e popolo festoso.

Il falò simbolo dell’estate, una tradizione legata ai siti pagani, sono accesi dall’Irlanda alla Russia, Svezia, Grecia, Italia, Spagna, Germania e Austria, e attorno ai fuochi si deve danzare e cantare, per mettere in fuga le tenebre e gli spiriti maligni.

Inoltre le erbe raccolte nella notte di San Giovanni sono considerate le più adatte per preparare pozioni magiche e medicamentose, potenti filtri e incantesimi, poiché solo in alcuni giorni dell’anno si possono ottenere i migliori principi curativi dai vegetali, come l`artemisia, l`arnica, le bacche rosse del ribes, l’erica e la verbena.