L’emergenza ha bloccato l’intero settore automobilistico, compresi i diversi eventi di settore, ma ora è stata annunciata la ripartenza della Coppa d’Oro delle Dolomiti 2020 sotto la supervisione di ACI Sport.

La rievocazione storica, detta la 1000 Miglia delle Alpi, partirà e si concluderà a Cortina d’Ampezzo, su un percorso di ben 468 km composto da 90 prove cronometrate e 6 prove a media.

Tutte le prove si terranno il 24 e 25 luglio, passando per i diversi passi alpini come Tre Croci, Valparola e Giau.

Giovedì 23 luglio ci sarà un’introduzione alle gare mentre domenica 26 luglio sarà il giorno finale che si concluderà con il Tour dei Sestieri di Cortina, una prova speciale composta da una classifica dedicata ai premi da assegnare ai primi tre classificati messi in palio dal Comune di Cortina.

Sul sito ufficiale della Coppa d’Oro delle Dolomiti è possibile consultare la pianta del percorso e la tabella dei tempi e possono partecipare alla rievocazione storica tutte le auto d’epoca con immatricolazione fino al 1971 o se appartengono a una delle classi di auto particolari.

La Coppa d’Oro delle Dolomiti fu una gara automobilistica storica di rilievo che si tenne per dieci edizioni, dal 1947 al 1956, nel territorio dolomitico e dal 1972 si ripete annualmente, durante la stagione estiva, come rievocazione storica ed è uno degli appuntamenti più importanti per gli appassionati di automobilismo.

Ideata nel 1947 da Ferruccio Gidoni, presidente dell’Automobili Club di Belluno, la Coppa prevedeva la partecipazione di alcuni brillanti piloti di grandi case automobilistiche.

Il percorso si sviluppa in 303,800 km, con partenza da Cortina d’Ampezzo, tra Passo Falzarego, Agordino, Arabba, Passo Pordoi, Val di Fassa, Passo Rolle, San Martino di Castrozza, Fiera di Primiero, Feltre, Belluno, Longarone, Pieve di Cadore, Auronzo, Misurina e il Passo Cimabanche, per ritornare a Cortina.

E’ una gara in cui le protagoniste sono le auto storiche, ormai parte della tradizione dolomitica ed è da sempre l’appuntamento più importante della storia dell’automobilismo in questo territorio.

Il trofeo consegnato ai vincitori è una riproduzione artistica di un ceppo inserito all’interno di un pezzo di roccia che rappresenta le vette delle Dolomiti.