Da giovedì 27 agosto a domenica 30 si terrà la settima edizione del Bordighera Book Festival, ideato e organizzato da Espansione Eventi di Paola Savella con la consulenza del Mondadori Bookstore di Bordighera, il patrocinio della Città di Bordighera e della Regione Liguria.

La manifestazione si terrà in Corso Italia radunando le case editrici da tutto il territorio italiano, per proporre le nuove proposte editoriali.

Oltre all’area espositiva ci sarà un settore riservato agli Incontri Letterari con ospiti locali e di fama nazionale e internazionale intervistati da giornalisti ed esperti, che si svolgeranno presso appositi spazi allestiti davanti ai locali dislocati sulla via, che sono lo Spazio Buga Buga e lo spazio Milleluci.

Tra gli incontri letterari con gli autori saranno presenti Lorenzo Beccati, Franco Borgogno, Bruno Morchio, Gabriele Moroni, Veronica Pivetti, Gian Luigi Sarzano, Giorgio Simonelli e Filippo Venturi.

Negli spazi dedicati allo Sport e ai campioni del passato giovedì si terrà l’incontro alle 18 con Renato Ronco per parlare di Franco Patria e Leo Cella, due piloti eccezionali dai Rally alla pista, fino alla convocazione della Ferrari, ma ai quali due incidenti terribili distrussero la vita.

Alle 18,45 Gabriele Moroni con Fausto Coppi. Non ho tradito nessuno presenterà il personaggio più amato dello sport italiano di sempre, con una vita di vittorie esaltanti, vissute con riservatezza, ma anche di sconfitte che paiono disfatte.

Coppi si racconta dagli anni dell’infanzia nel piccolo borgo di Castellania a quelli della maturità.

Venerdì fra le altre presentazioni, alle 18, Ketty Magni con Artusi. Il bello e il buono, racconterà il romanzo della vita di un pioniere della gastronomia in Italia, tra vicende private e atmosfera di un’epoca, in un capitolo chiave della storia culinaria nazionale.

L’ultimo libro di Raffaella Fenoglio Un Tè con Mr Darcy è dedicato a uno dei momenti più particolari della giornata inglese, il famoso Tè delle cinque, luogo di aggregazione, quasi un rito che fa stare bene, e ogni volta illustra usi e costumi del tempo.

Infine Filippo Venturi con Gli spaghetti alla bolognese non esistono da un venerdì sera a Bologna bevendo Lambrusco, con i soliti turisti che chiedono al padrone di casa gli spaghetti alla bolognese, racconta una black comedy che parte dalle cucine di una trattoria sotto i portici per arrivare, tra un equivoco, una ricetta, uno scherzo e un inseguimento, in cima al colle che sorveglia la città.