GiroItalia

Il 29 maggio Verbania, sul Lago Maggiore, sarà il punto di partenza della 20a tappa del 104esimo Giro d’Italia di ciclismo.

La città che si affaccia sul Lago Maggiore è, anche la città natale di Filippo Ganna, ciclista campione del mondo a cronometro, gia tre giorni in maglia rosa, originario del piccolo paese di Vignone e che gareggia con la squadra britannica dell’Ineos-Grenadier.

Questo evento è attesissimo agli sportivi, oltre ad essere anche un’occasione per promuovere il territorio del Lago Maggiore, che presenta molti percorsi da intraprendere in sella, di diverso grado di difficoltà.

Il ciclo-turismo è negli ultimi anni un fenomeno prettamente locale ma è considerato un modello per lo stile green e anche per questo in rapida ascesa.

Uno degli itinerari più difficili della zona è la salita del Monte Ologno, ricordata per la sua spettacolare vista, e su quelle rampe Philippe Gilbert, grande ciclista belga, nel 2015 staccò tutti i suoi avversari proprio in una tappa del Giro che si concluse nel centro storico di Pallanza.

Tra i percorsi impegnativi, considerati non adatti ai principianti, c’è anche quello della Valle Anzasca, dove nel 2011 il campione spagnolo Alberto Contador concesse la vittoria nella tappa di Macugnaga a Paolo Tiralongo, suo amico e compagno di squadra l’anno precedente.

Ma non si può dimenticare la curiosa storia di Vittorio Adorni, protagonista nel 1966 della prima scalata del Mottarone, infatti il corridore parmigiano conobbe la figlia dei proprietari di un albergo in vetta al monte e la sposò dopo la conclusione del Giro.

Un altro itinerario interessante è quello del giro del Lago Maggiore, che conta circa 170 chilometri ed è raccomandato per coloro mediamente allenati, ma che offre anche la possibilità di fare solo il mezzo giro, rientrando da Laveno con il traghetto.

Per che ama immergersi nel verde sono indicati itinerari off-road, come Campello Monti, Colloro, Monterosso e Cavandone.

L’occasione di consolidare il rapporto tra il Giro e Verbania porterà a proporre, a chi visiterà la città, una partenza di tappa spettacolare grazie alle eccellenze paesaggistiche, tra le bellezze del Lago Maggiore e delle isole Borromee, le montagne del Parco Nazionale Val Grande alle spalle, e il giardino botanico di Villa Taranto, villa San Remigio e altre incredibili meraviglie del paesaggio della zona.