Pitti Immagine Filati, salone di riferimento per il mondo dei filati e della maglieria a livello internazionale, torna dal 29 giugno al 1 luglio nella storica location della Fortezza Da Basso.
Dopo due edizioni che si sono tenute alla Stazione Leopolda, la fiera si riappropria della sua dimensione iniziale, con gli spazi e i grandi allestimenti delle aziende che hanno contraddistinto la manifestazione fin dall’inizio.
Saranno presenti le collezioni delle più importanti filature italiane e internazionali, le tendenze del domani raccontate nello Spazio Ricerca con le speciali installazioni di Angelo Figus e Nicola Miller, le nuove proposte maglieria dell’area Knitclub e le aree speciali di Fashion at Work e CustomEasy, oltre alle tendenze filati per il prossimo autunno/inverno 2023-2024, per un totale di 103 marchi che hanno confermato la propria presenza al salone.
Come per la moda uomo e bimbo, anche il bilancio settoriale 2021 della filatura italiana archivia l’anno in crescita (+28,7%), con il fatturato a 2,6 miliardi di euro, anche se rispetto al livello del 2019 resta un divario contenuto del -6,3%.
Relativamente al commercio con l’estero, l’export riscontra una crescita pari al +28,6%, cioè 837 milioni di euro, mentre l’import è cresciuto del +35,8% (807 milioni).
Tornano a crescere anche le vendite estere di filati lanieri cardati e pettinati, rispettivamente del +28,3% e il +22,9%, mentre per i filati misti chimico/lana si registra un incremento pari al +16,5% e i filati cotonieri sperimentano un aumento delle vendite oltreconfine pari al +41,5%, i filati linieri registrano, infine, una dinamica del +23,7%.
Tante le aziende che puntano su Pitti Filati e soprattutto sull’arrivo dei buyers per dare continuità ai risultati del 2021.
Anche il 2022 infatti è stato inaugurato con performance soddisfacenti, con il gennaio-marzo 2022 che ha presentato un aumento del +21,0%, e anche l’export ha visto una dinamica positiva pari al +34,1%, per un totale di quasi 250 milioni di euro.
Tutti i comparti inoltre hanno visto una crescita delle esportazioni, l’export dei filati cardati evidenzia un +56,0%, mentre quello dei filati pettinati un +31,6% e i filati misti chimico-lana e quelli per aguglieria archiviano rispettivamente un +14,8% e un +10,3%.
Variazioni molto accentuate interessano anche le vendite estere dei filati di cotone nella misura del +37,2% e dei filati di lino nella misura del +40,7%.
Da segnalare a Pitti Filati la presenza di Wild Life Wild Heat, un’opera dell’artista Maurizio Vetrugno, esposta in Fortezza grazie a una collaborazione con Fondazione Pitti Discovery e il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.