Tina Turner, regina del rock degli anni Ottanta,  è scomparsa  all’età di 83 anni, come ha annunciato il suo portavoce, secondo Sky News. “Tina Turner, la Regina del Rock’n Roll, è morta serenamente oggi all’età di 83 anni dopo una lunga malattia nella sua casa di Küsnacht vicino a Zurigo, in Svizzera. Con lei, il mondo perde una leggenda della musica e un modello”. 

Nata con il nome di  Anna Mae Bullock il 26 novembre 1939 a Nutbush, vicino a Brownsville, nel Tennessee, Tina inizia a cantare a dieci anni.

Appena maggiorenne divenne la moglie del noto cantante Ike Turner e, dopo due anni da corista, prese la leadership del palcoscenico.

La coppia entrò nelle classifiche Usa nel 1960 con A fool in love e nel 1971 Proud Mary arrivò al quarto posto, diventando uno dei capisaldi del repertorio di Ike & Tina.

Nel frattempo la stampa scoprì che Tina era stata  abbandonata dalla madre quando era molto piccola , inoltre assistete all’omicidio del padre da parte dell’amante e fu sedotta da uno sconosciuto.

Contemporaneamente la cantante scoprì che Ike era un sadico che la picchiava e la costrinse a cantare anche quando era malata, inoltre la condusse sull’orlo della tubercolosi e che, nonostante vivesse sulle sue spalle, la tradiva con varie donne.

Tina decise di separarsi dal marito per intraprendere una carriera da solista.

Nel 1975 partecipò al film Tommy versione cinematografica dell’opera della band The Who, dove cantò Acid Queen.

Fu all’inizio degli anni ’80 che Tina sorprese tutti con il suo singolo Let’s stay together cover di una canzone di Al green, entrato  tra i primi 30 nelle classifiche del 1984.

 Il secondo singolo What’s love got to do with it fu uno dei pezzi più venduti dell’anno, e restò per tre settimane al numero uno, mentre il nuovo  album Private Dancer incluse la title-track e Better be good to me.

Nel 1985 Tina girò Mad Max : oltre la sfera del tuono con Mel Gibson, per la quale cantò la canzone We don’t need another hero, che raggiunse il secondo posto in classifica.

La hit successiva fu Typical Male del 1986, ma dopo questo lavoro il successo di Tina sembrò affievolirsi, anche se con lavori pregevoli come Foreign affair (1989), Wildest dreams (1996) e Twenty Four Seven (2000).

Negli anni Tina Turner ha duettato con nomi che vanno da David Bowie a Eric Clapton, da Elton John a Rod Stewart, da Bryan Adams a Mark Knopfler, oltre a Le cose della vita con Eros Ramazzotti.