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Ancora una volta Cogne scommette sull’incontro tra musica e natura con la settima edizione di MusiCogne che andrà in scena dal 18 luglio.

La rassegna non rinuncerà alla sua missione di proporre grande musica in grandi contesti, tra cui quelli del Parco Nazionale Gran Paradiso, con la partecipazione di nomi d’eccezione.

Rispetto alle passate edizioni qualcosa cambia, con un concerto al giorno anziché più appuntamenti a poche ore di distanza l’uno dall’altro per facilitare la partecipazione del pubblico a tutti gli eventi e sedi dei concerti.

Quest’anno MusiCogne viaggia in parallelo con GuitarCogne, il seminario immersivo di chitarra acustica organizzato con la Sfom – Scuola di formazione e orientamento musicale per il secondo anno.

Si comincierà martedì 18 luglio alle 21 con Alessandro D’Alessandro, per la prima volta in Valle d’Aosta, uno dei migliori organettisti diatonici del panorama nazionale e probabilmente internazionale, che sarà in piazza Chanoux per proporre la sua musica al pubblico di Cogne.

Il giorno successivo la rassegna tornerà in una delle sedi storiche, la Maison Gérard Dayné, con Lautarea e Sergio Pugnalin: liuti e musiche balcanico-slave, bulgare, arabe, turche e sefardite.

Per il terzo concerto ci sarà il giovane Samuele Provenzi che il 20 luglio alle 18, presso il giardino della biblioteca,  presenterà il suo repertorio di musica classica tra Ottocento e Novecento.

Gli ultimi tre concerti si terranno tutti in piazza Chanoux dove il 20 luglio, alle 21, ci sarà uno spettacolo dedicato ai brani che hanno saputo fare la storia e il  giornalista Andrea Scanzi, appassionato di musica, proporrà una narrazione arricchita da aneddoti e cenni storici sulle canzoni icone della musica mondiale, con ad accompagnarlo la violinista e compositrice statunitense Scarlet Rivera, Alex Gariazzo ed Andrea Parodi (chitarre e voci) e Paolo Ercoli (mandolino, dobro e pedal steel).

Venerdì , sempre alle 21, il direttore artistico Carlo Pestelli e Federico Bagnasco proporranno il loro disco Oiseaux de Passages con i brani del maestro della canzone francese tradotti in italiano e in dialetto torinese, ma non solo, da Fausto Amodei, del collettivo torinese Cantacronache.

Per sabato 22 luglio sarà la volta delle note tra lo swing e il gipsy jazz dell’eclettico chitarrista Nunzio Barbieri e del clarinettista Francesco Django Barbieri, padre e figlio accomunati dalla passione per la grande musica finemente arrangiata.

Infine domenica 23, alle 12, l’area pic nic di Lillaz proporrà il saggio conclusivo degli allievi di GuitarCogne.