unicorno1

Dal 21 al 23 luglio il centro storico di Vinci, nel cuore della Toscana, vedrà  l’invasione di elfi, hobbit e creature fantastiche con la 17esima edizione della Festa dell’Unicorno, la manifestazione fantasy più grande d’Italia.

All’interno del programma ci saranno oltre 100 eventi giornalieri che si dislocheranno nelle nove aree tematiche nel quale verrà diviso il centro storico e si attendono 400 espositori.

Venerdì 21 luglio per l’apertura della manifestazione arriverà l’Armata dell’Unicorno, una parata da record con oltre 300 cosplayer che percorreranno le strade di Vinci.

Per l’assessore al turismo del comune di Vinci Paolo Frese la Festa dell’Unicorno è un’occasione magica per vedere la città in una luce diversa, con l’atmosfera fantasy che invade ogni angolo del borgo e riesce a dare vita a spettacoli e visioni indimenticabili.

Tra gli spettacoli della festa ci sarà  lo show realizzato con i droni che illumineranno le notti di Vinci e daranno vita a storie fantastiche, uno spettacolo di grande impatto visivo ed è il fiore all’occhiello della 17° edizione della manifestazione.

Per le novità c’è la nuova collocazione centrale dell’area a tema Steampunk, la Valle del Vapore, con animazioni a tema, locomotive, kraken, veicoli mirabolanti e spettacoli ispirati al mondo a vapore, mentre le altre aree tematiche riguarderanno la fantascienza, i fumetti, l’horror, il medioevo, il fantasy, i pirati e l’oriente.

Ogni area ospiterà un ricco programma di eventi, spettacoli, arte di strada, animazioni, laboratori e concerti, mentre il palco centrale dell’area Fumetti e Follie accoglierà i vari ospiti dell’evento tra cui il re delle sigle dei cartoni animati, Giorgio Vanni, oltre all’immancabile disfida delle Arti Magiche, simbolo della Festa dell’Unicorno e le attesissime Gare Cosplay.

Sono tanti anche gli eventi e gli spazi in programma dedicati ai più piccoli, con dinosauri, pirati, sirene, laboratori creativi, favole animate, spettacoli di magia e un’area Lego dedicata dove sarà possibile giocare con i famosi mattoncini di plastica colorata.

Le origini di Vinci risalgono al Medioevo, periodo nel quale l’area in cui il borgo oggi sorge era controllata dai conti Guidi: è proprio a loro che si deve l’edificazione della fortezza che oggi maggiormente delinea il profilo di Vinci e che la rende riconoscibile a distanza di chilometri.

Il castello dei Conti Guidi è anche conosciuto come “il castello della nave” per via della sua architettura allungata lo fa assomigliare proprio ad un’imbarcazione e fin dal 1953 ospita orgogliosamente il Museo Leonardiano, una delle collezioni più ampie al mondo incentrate attorno al genio toscano.

Il museo è ospitato sia nelle sale del castello che in quelle della Palazzina Uzielli.

In quest’ultima location sono situate sia la biglietteria che alcune aree espositive dedicate alla tecnologia tessile, all’anatomia umana ed agli orologi meccanici, mentre al Castello dei Conti Guidi sono custoditi decine di oggetti e modelli leonardeschi, come prototipi di aeroplani, macchine belliche e opere di architettura, realizzare seguendo le istruzioni dei disegni del maestro.

Nella piazza del Castello è impossibile non notare la grande scultura in legno “L’uomo di Vinci”, creata dall’artista Mario Ceroli in omaggio al famoso Uomo Vitruviano dalle proporzioni ideali. Dalla terrazza è inoltre possibile godere di una vista magnifica sulle campagne che circondano Vinci e che furono spesso immortalate nelle stesse raffigurazioni di Leonardo.

Sempre all’interno del Castello si trova anche la Biblioteca Leonardiana, importante centro di documentazione che rappresenta un punto di riferimento essenziale per tutti gli studiosi della grande mente italiana: riproduzioni di disegni, manoscritti e opere di Leonardo sono infatti consultabili qui, per restare a bocca aperta di fronte al genio sconfinato che lo condusse a intuizioni senza tempo su un’infinità di ambiti dello scibile umano.

In prossimità del Castello Guidi anche la chiesa di Santa Croce, risalente al  XIII secolo e rimaneggiata negli anni successivi, anch’essa celebre per essere legata alla vita di Leonardo: si dice egli fu battezzato proprio tra le mura di questo edificio religioso, alla fonte battesimale che ancora è presente nella chiesa.