Storie delle Olimpiadi: Gli stadi olimpici di Montreal

Lo Stadio Olimpico di Montreal era il grande impianto sportivo costruito per i giochi della XXI Olimpiade che si tennero in Canada nel 1976.

Il progetto del complesso fu ideato  dall’architetto francese Roger Taillibert come molto elaborato e dotato di un tetto telescopico che sarebbe stato aperto e chiuso da una torre alta 175 metri, che resta la struttura inclinata più alta del mondo.

Sotto questa torre c’è una piscina olimpica e in  un edificio simile fu collocato un velodromo olimpico, poi diventato il  Biodome di Montreal, un museo naturale coperto.

Quando la costruzione era già a buon punto, uno sciopero portò a gravi ritardi nella costruzione della torre e il tetto rimase in un magazzino in Francia fino al 1982.

Fu solo nel 1987 che sia la torre che il tetto in kevlar furono ultimati, completando ufficialmente la costruzione dello stadio come era stato progettato.

Anche se le proiezioni iniziali del 1970 prevedevano che i costi di costruzione dello stadio sarebbero ammontati a 134 milioni di dollari canadesi, i ritardi nella costruzione portarono ad un aumento dei costi e quando lo stadio venne inaugurato  si erano raggiunti i 264 milioni di C$.

Il governo del Québec introdusse una particolare tassa sul tabacco nel maggio del 1976 per recuperare i propri investimenti e fino al 2006 la somma totale dei contributi all’Olympic Installations Board fu per l’8% proveniente dalle tasse sulla vendita delle sigarette.

Nel 1976 una legge speciale sul tabacco stabilì che una volta che lo stadio fosse stato pagato, la proprietà dell’impianto sarebbe stata restituita alla città di Montréal e quando nel dicembre 2006 il costo dello stadio venne finalmente finito di pagare, il costo totale ammontò a 1.4 miliardi di C$.

Durante i Giochi della XXI Olimpiade nello stadio si tennero vari eventi, tra cui le cerimonie di apertura e di chiusura, le gare di atletica, le finali di football, e qualche evento equestre.

Sentito da molti come qualcosa di sgradevole lo stadio, il cui soprannome ufficiale è La grande O (The big O), è stato anche detto Il grande debito (The Big Owe), Il grande oh-oh (The Big Uh-O) ed Il grande sbaglio (The Big Mistake).

Inoltre nel discorso che annunciava che Montréal avrebbe ospitato le Olimpiadi, l’allora sindaco Jean Drapeau, disse che “Le Olimpiadi non possono più avere un deficit come un uomo non può avere un bambino” una frase che oggi viene spesso parodiata dagli abitanti.