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Bari, capoluogo della Puglia, è una città ricca di storia, tantissime sono le leggende  tramandate nel tempo da una generazione all’altra, dove è possibile conoscere meglio la cultura di grandi e piccole provincie italiane che non andrebbero mai dimenticate.

Una di queste è legata alla figura della Befana e alla testa di un Turco che, da secoli, si trova nel centro storico delle città.

Si racconta che Muffarag, chiamato da molti Il Turco, era un guerriero che prese il controllo di Bari nell’Alto Medioevo, tentando di affermare la sua autorità anche sul piano religioso con la decisione di far costruire una moschea.

Il guerriero non era assolutamente benvoluto dai cittadini baresi e cosi  fece un tentativo coraggioso per conquistare la loro fiducia.

Si narra infatti che la notte tra il 5 e il 6 gennaio dal cielo della Puglia arrivavano in città sempre due befane, una buona che regalava dolci e regali ed una malvagia, ricordata con il nome di Befani, che era solita girovagare per la città seminando il terrore, segnando con una croce le porte delle case di coloro che sarebbero morti durante il corso dell’anno e tagliando la testa a chiunque gli si presentasse.

I cittadini di Bari si rinchiudevano in casa durante quella notte dell’anno per paura di incontrare la befana cattiva ed evitare così la sua ira.

Ma Muffarag era  così testardo, che e si convinse di poter affrontare la strega e combatterla,  per poter conquistare così la fiducia dei baresi.

Il 5 gennaio, dopo che calò la notte,  il guerriero saraceno passeggiando per la città incontrò Befanì continuando a prendersi gioco di lei a gran voce.

Ma la befana con un colpo deciso gli decapitò la testa, che iniziò a rotolare per le vie di Bari vecchia fino a conficcarsi nell’architrave di una casa.

Il corpo del guerriero fu trovato il giorno dopo da alcuni passanti felici di annunciare che il Turco era morto e Bari era finalmente una città libera.

Da questa leggenda nasce anche il detto che Il turco che per non perdere la faccia ci rimise la testa.

Ancora oggi recandosi a Bari Vecchia in Strada Quercia 10 su un architrave di una casa si può scorgere una scultura raffigurante una testa mozzata, che si narra si tratti proprio di quella di Muffarag, finita lì la notte tra il 5 e il 6 gennaio dopo lo scontro con la befana cattiva.