Se ne è andato oggi, a 78 anni, Franz Beckenbauer, la leggenda del calcio tedesco, come ha riferito la sua famiglia all’agenzia di stampa Dpa.
Franz Beckenbauer nacque a Monaco di Baviera l’11 settembre 1945 ed entrò nella rosa juniores del FC Monaco a soli dieci anni, e a quattordici anni divenne parte delle giovanili del Bayern.
La famiglia lo seguì con affetto, anche se le difficoltà economiche e lo scetticismo generale dei genitori lo costrinsero a lavorare, fra una partita e l’altra, come praticante assicuratore.
Franz nel 1964 debuttò da professionista con il Bayern e un anno dopo fu tra i convocati della Germania Ovest a Stoccolma, contro i padroni di casa, in una partita decisiva per le qualificazioni ai Mondiali del 1966 in Inghilterra.
Grazie alla sua proverbiale freddezza, Beckenbauer giocò una gran partita e trascinò la Germania Ovest nella rosa delle squadre destinate a disputarsi la Coppa del Mondo.
Ed è proprio ai Campionati organizzati dall’Inghilterra che tutto il mondo scoprì “Kaiser” Franz ed il ruolo da lui inventato, il libero d’attacco, che insieme al suo allenatore del Bayern, Taschik Cajkovski, stava sviluppando.
Ai mondiali messicani del 1970 Beckenbauer divenne uno dei protagonisti di una delle partire più celebri nella storia del calcio planetario, la semifinale “Italia-Germania, 4-3” a cui sono stati dedicati film, libri, targhe commemorative oltre che a fiumi di inchiostro.
Beckenbauer con la sua nazionale ha disputato ben 103 incontri, tutti tra il 26 settembre 1965 ed il 23 febbraio 1977, con, come ultima partita, quella contro la Francia.
Con la maglia del Bayern, ad eccezione della Coppa Uefa, Beckenbauer vinse Coppa delle Coppe, Coppa di Germania, Coppa Intercontinentale e Campionato Europeo.
Dopo il terzo scudetto di fila guidò la sua Nazionale ai Mondiali del 1974 e fu lui ad alzare la coppa dei vincitori.
Non poteva mancare il Pallone d’Oro, che Kaiser Franz si aggiudicò per ben due volte.
Franz nel 1977 si trasferì in America, dove fino al 1980 ci furono i trionfi nel campionato di calcio statunitense con la maglia dei Cosmos.
Nel 1984 Beckenbauer accettò di succedere a Jupp Derwall come commissario tecnico della Germania Ovest.
Dopo un secondo posto ai Mondiali messicani del 1986, la nazionale tedesca si prense la rivincita sugli argentini quattro anni più tardi, nei mondiali di Italia ’90.
Beckenbauer entrò nella storia, con un mondiale vinto da giocatore ed uno da allenatore.
Lasciata la panchina della nazionale nel 1993, dopo una breve parentesi come allenatore dell’Olympique di Marsiglia, tornò al Bayern come vicepresidente e nel 1994 allenò la squadra in cui passò gran parte della sua vita, portandola a vincere il campionato.
Nel 1998 Franz Beckenbauer fu nominato “giocatore tedesco del secolo”, nel 2006 divenne presidente del comitato organizzatore del campionato del mondo e nel 2009 venne eletto presidente onorario del Bayern Monaco.