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A Bibione, presso il Piazzale Zenith, dal 30 marzo al 1 aprile arriva il Mercato Europeo, che porta colori e sapori nelle piazze italiane tra  street food, artigianato e prodotti tipici con espositori provenienti da ogni parte del mondo,

Saranno tre giorni all’insegna di gusti, sapori e tradizioni di espositori provenienti da ogni parte del mondo.

I Mercati Europei di Fiva Confcommercio nascono nel 2001, sulla base delle esperienze maturate in altri Paesi comunitari, come mostre-mercato dei venditori su aree pubbliche provenienti dai paesi dell’Unione Europea.

In realtà i Mercati Europei sono molto di più, perché hanno un valore aggiunto legato al contributo operativo che offre l’intero mondo del commercio, grazie alla cooperazione della Federazione nazionale e delle associazioni territoriali del commercio ambulante, delle Camere di commercio, degli Enti locali quali Comuni o Regioni, dell’Unione europea del commercio ambulante.

È grazie a questa capacità che i Mercati Europei arrivano sulle maggiori piazze, che per un intero week-end diventano internazionali, dove i banchi di provenienza estera costituiscono il 70%, mentre i rappresentanti delle specificità regionali italiane il rimanente 30%.

Inoltre l’organizzazione ha sempre posto particolare attenzione nell’equilibrio tra banchi alimentari e non alimentare, fissando anche un limite per la partecipazione delle aziende di street food, che continuano a far da traino, ma senza prendere il sopravvento.

Per tutte queste ragioni le Amministrazioni hanno spesso accolto con entusiasmo queste manifestazioni, come Arezzo, il Mercato Europeo vi ha debuttato nel 2005, e subito si è deciso che già dal 2006 sarebbe diventato un appuntamento fisso.

I Mercati Europei sono una vetrina per le città che le ospitano, rivitalizzano il centro storico, lo restituiscono alla sua funzione originaria, come nel caso di  piazza Ponterosso a Trieste, via Emilia a Modena, piazza XX Settembre a Pordenone, il Prato della Valle a Padova, via Garibaldi ad Ancona e così via.

Le tre-giorni del commercio europeo sono preceduti anche da una attività promozionale capillare e a largo raggio che garantise l’afflusso di visitatori da tutto il comprensorio, più volte a Trieste è stata toccata la quota-record di 250 mila presenze, superata da Arezzo con 350 mila visitatori.

Infine i Mercati Europei si sono sempre distinti per una serie di attività collaterali condotte a fianco dell’associazionismo locale tra mostre fotografiche, attività di animazione, esibizioni di artisti di strada, bande musicali e gruppi folkloristici, raccolte di solidarietà per un evento atteso dai visitatori, dagli operatori stranieri, ma anche dagli esercenti in sede fissa e dagli operatori del turismo.

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