Dal 11 al 14 luglio a Cairo Montenotte, in provincia di Savona, torna la Sagra della Tira, omaggio a un cibo tipico della zona, un panino cotto in forno impastato con la salsiccia.
Oggi la sagra della Tira è un evento molto sentito dai cairesi e coinvolge anche turisti provenienti un po’ da tutta la Liguria e dal Basso Piemonte, organizzato grazie al lavoro di gruppo e sinergia che lega da sempre i componenti del direttivo della pro loco per un programma sicuramente ricco e soddisfacente, fatto di buon cibo e tante risate.
Il nome di Cairo deriva dal latino medioevale cairum, a sua volta nato dalla radice del ligure antico car, con il significato di pietra o rocca.
Ritrovamenti archeologici di vari manufatti confermerebbero che il territorio venne abitato dall’uomo primitivo già in epoca neolitica e nel vicino comune di Roccavignale è stata rinvenuta una sepoltura con tre dolmen, mentre bracciali e altri piccoli manufatti in bronzo di epoca successiva sono attualmente conservati presso il museo delle antichità archeologiche di Torino.
Dopo la conquista da parte dei Romani del territorio ligure, la val Bormida fu attraversata dalla via Emilia Scauri, opera del censore Marco Emilio Scauro del 109 a.C., che metteva in diretto collegamento Derthona (Tortona) e Vada Sabatia (Vado Ligure) e a Cairo sorgeva la stazione di Canalicum.
La rete viaria fu ampliata con la costruzione della via Julia Augusta, voluta da Augusto nel 13 a.C. per assicurare il collegamento con le province galliche e a Cairo, dove oggi c’è il santuario di Nostra Signora delle Grazie, sono stati ritrovati diversi manufatti romani e i resti di un’antica villa rustica d’epoca imperiale.
Il toponimo Cairum è attestato per la prima volta in un documento del 967 sulla decisione dell’imperatore Ottone I di Sassonia di donare ad Aleramo delle terre devastate, in passato, da incursioni longobarde e saracene, fu poi feudo dei marchesi del Vasto, all’inizio del XV secolo il territorio fu diviso tra il Marchesato del Monferrato e il Ducato di Milano, nel 1736 passò ai Savoia e, dal 1796, fu assoggettato da Napoleone Bonaparte.
Nel 1796 si combatté, nei pressi del centro di Montenotte, la prima battaglia vittoriosa della Campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte, ricordata come la Battaglia di Montenotte.
Con la dominazione francese il territorio di Cairo venne costituito in municipalità del Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all’interno della Repubblica Ligure.
Dal 28 aprile 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, rientrò nel I cantone, della Giurisdizione di Colombo e, dal 1803, centro principale del I cantone di Savona nella Giurisdizione di Colombo.
Annesso al Primo Impero Francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 il paese venne inserito nel Dipartimento di Montenotte, creato in ricordo delle prime fortune di Napoleone, che comprendeva gli attuali territori delle Province di Savona e Imperia.
Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo gli accordi del Congresso di Vienna del 1814, e nel Regno d’Italia dal 1861.
Dal 1859 al 1927 il territorio venne compreso nel IV mandamento di Cairo del Circondario di Savona, facente parte della Provincia di Genova; ma solo con la costituzione della Provincia di Savona nel 1927 il territorio cairese venne assegnato alla nuova circoscrizione provinciale.
Nel 1880 i comuni di Carretto e Rocchetta di Cairo vennero aggregati al Comune di Cairo Montenotte, che nel 1929 assorbì anche parte dei territori dei Comuni di Santa Giulia e Brovida, con la restante parte che venne assegnata al borgo di Dego.