maschere carnevale

Il Giovedì Grasso è il momento che inaugura il periodo di sei giorni dove le festività del Carnevale entrano nel vivo, e ha una storia molto antica.

Oggi il Carnevale è festeggiato soprattutto nei paesi cattolici, anche se già gli Antichi Romani celebrando i Saturnali per il Solstizio d’Inverno, in dicembre, usavano mascherarsi, dar feste con musica e danze, banchettare lucullianamente e legittimare comportamenti fuori dagli schemi.

La Chiesa Cattolica in seguito trasferì la tradizione romana ai primi mesi dell’anno, nel periodo che precede il Mercoledì delle Ceneri e la successiva Quaresima.

Il nome Carnevale è legato a una regola cristiana quando era permesso mangiare la carne solo entro Martedì Grasso e deriva dal latino Carnem levare, cioè eliminare la carne, anche se per molto tempo è stata letta erroneamente Carne Vale, cioè è valido, in questo periodo, mangiare la carne.

 In principio il Carnevale era festeggiato solo nei sei giorni che vanno dal Giovedì Grasso al Martedì Grasso, anche se agli albori della Chiesa Cristiana tutto il periodo di tempo che andava dalla celebrazione dei Defunti del 2 novembre al Mercoledì delle Ceneri era  considerato parte del carnevale.

Successivamente si fecero partire i festeggiamenti dalla terza domenica prima del Martedì Grasso, cioè la nona prima della Domenica delle Palme e oggi ci sono differenti tempistiche del Carnevale: infatti, il Carnevale di Viareggio e quello di Cento si attengono a questo calendario, salvo sforare nella Quaresima per recuperare giornate ed eventi annullati dal maltempo, mentre quello di Putignano invece è molto più lungo, i festeggiamenti partono addirittura da dopo Natale, per Santo Stefano

Essendo il periodo di Carnevale legato alla Quaresima e alla Pasqua, festa mobile per definizione, la data del Giovedì Grasso varia ogni anno, dal 29 gennaio al 4 marzo, secondo il cosiddetto calcolo pasquale.

Nel 2022 il Giovedì Grasso capiterà il 24 febbraio e inaugurerà il periodo delle festività di Carnevale prima della Quaresima che per molti credenti è ancora un momento di espiazione.