Francesco e Giacinta Marto

Il 20 febbraio cade la memoria di due ragazzi portoghesi che furono al centro di uno degli eventi più noti del Novecento religioso…

Fu a Giacinta e Francesco Marto, due fratelli di nove e dieci anni che,  con la cugina Lucia dos Santos, apparve la Madonna il 13 maggio 1917 e riapparve loro ogni 13 del mese fino all’ottobre di quell’anno.

Quel 13 maggio i bambini avevano portato le pecore in un campo chiamato Cova da Iria, di proprietà della famiglia di Lucia e, come al solito, tra qualche screzio, stavano giocando.

Nelle sue memorie Lucia racconta che «Vedemmo all’improvviso qualcosa come un lampo. “È meglio che ce ne andiamo a casa” dissi ai miei cugini “perché sta lampeggiando, potrebbe venire un temporale”. E cominciammo a scendere il pendio, spingendo le pecore verso la strada. Arrivati all’incirca a metà pendio, quasi vicino a un grande leccio che c’era lì, vedemmo un altro lampo e, fatti alcuni passi più avanti, vedemmo sopra un’elce una signora, era vestita di bianco e diffondeva una luce più chiara del sole… Sorpresi, ci fermammo. Eravamo così vicini che ci trovavamo dentro alla luce che la circondava o che lei diffondeva. Forse a un metro e mezzo, più o meno, di distanza. Allora quella signora ci disse: “Non abbiate paura. Io non voglio farvi del male”. “Di dove siete?”, le domandai.“Sono del cielo”. “E che cosa volete?”. “Sono venuta a chiedervi che veniate qui sei mesi di fila, il giorno 13 a questa stessa ora. Poi vi dirò chi sono e che cosa voglio. Tornerò qui ancora una settima volta”. “E anch’io andrò in cielo?”. “Sì. Ci andrai”. “E Giacinta?”. “Sì. Ci andrà anche lei”. “E Francesco?”. “Pure”. Poi ci disse di recitare il rosario tutti i giorni e che avremmo avuto molto da soffrire ma che la grazia di Dio sarebbe stata il nostro conforto».

La fama di santità dei due pastori fece il giro del mondo subito dopo la loro morte, infatti Francesco era morto per le spagnola il 4 aprile 1919 e Giacinta dieci mesi più tardi, il 20 febbraio 1920,  in un ospedale di Lisbona e venne sepolta a Vila Nova de Ourém, il comune a cui appartiene il villaggio di Fatima.

Di Francesco, che chiamavano “Il consolatore”, per il suo desiderio di consolare la Madonna, si perse memoria del luogo della sepoltura e solo molti  anni dopo i resti vennero riconosciuti dal padre per il rosario che il bambino stringeva tra le mani.

Nel settembre 1935 il corpo incorrotto della piccola Giacinta venne portato a Fatima, fu scattata una fotografia e il vescovo di Leiria-Fatima, José Alves Correira da Silva, ne mandò una copia a Lucia, diventata suora.

L’inchiesta canonica su Francesco e Giacinta fu avviata dalla diocesi di Leiria nel 1952 e nel 1989, la causa venne portata a conclusione con il decreto sulla pratica delle virtù in considerazione dell’età dei due bambini.

Giacinta e Francesco vennero proclamati santi il 13 maggio 2017 da papa Francesco durante una visita a Fátima, nella ricorrenza del centenario dell’apparizione della Santa Vergine Maria, le loro tombe si trovano nel Santuario di Fátima.