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Fieramilano, cuore dei grandi eventi internazionali e non, riparte a settembre dal Supersalone e da Mattarella.

Sono previsti oltre trenta eventi fieristici da qui alla fine dell’anno, con più del 50% delle attività annuali della fiera concentrati in quattro mesi, come Micam, Milano Autoclassica, Tuttofood e Artigiani in fiera.

Ed è questa la tabella di marcia della ripresa delle attività fieristiche dopo l’emergenza tracciata dal presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, durante un incontro con la stampa.

La Fiera partirà il 5 settembre con il Super Salone e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha confermato che lo inaugurerà alle 11 del mattino, poi inizierà un palinsesto di eventi molto fitto che a causa dell’emergenza sanitaria è stato concentrato nell’ultimo quadrimestre del 2021.

Le fiere si terranno in un contesto sicuro, con la logica del green pass e la possibilità di tamponarsi prima dell’evento, rimarrà ovviamente l’obbligo della mascherina e ci saranno tutte le condizioni per gestire il distanziamento sociale.

Inoltre sarà regolamentato l’afflusso di visitatori nei padiglioni per evitare assembramenti e con un sistema centrale di verifica attraverso gli smartphone si potrà sapere il posizionamento delle persone e valutarne così il rischio.

Le fiere del dopo pandemia saranno ovviamente più piccole e con meno afflusso di visitatori, soprattutto dall’India, dove la popolazione vaccinata è ancora molto bassa, e dalla Cina, dove vige ancora forte incertezza sulla situazione sanitaria, così anche per il Sud America e la Russia, ma c’e’ potenziale per la parte europea e anche quella americana.

Secondo l’ad di Fondazione Fiera Milano fare ora delle previsioni è ancora difficile, poiché si profila un futuro che vedrà certamente un cambiamento di paradigma per le Fiere, dove la tecnologica sarà sempre più protagonista ma non metterà in secondo piano la presenza umana.