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E’ la notte degli Oscar, la notte dove forse tutto è possibile, quando i sogni partiti da molto lontano si realizzano.

Nomadland, nella 93esima edizione degli Oscar, ha vinto il Miglior film ma anche la Miglior regia per Chloé Zhao, prima donna asiatica e seconda donna in assoluto a vincere il riconoscimento, mentre Frances McDormald ha ricevuto la terza statuetta come Miglior attrice protagonista.

Invece The Father ha conquistato la Miglior sceneggiatura non originale e e Anthony Hopkins come Miglior attore protagonista e a Yuh-Jung Youn di Minari e Daniel Kaluuya di Judas and the Black Messiah sono stati scelti, come i Migliori attori non protagonisti.

La miglior sceneggiatura originale è andata a Una donna promettente, mentre  Ma Rainey’s Black Bottom ha vinto il Miglior trucco e costumi, Sound of Metal il Miglior montaggio e sonoro, Mank la Miglior fotografia e scenografia e Tenet di Christopher Nolan ha avuto una statuetta per i Migliori effetti speciali.

Nei film animati a vincere è stata la Pixar con Soul, mentre fra gli stranieri è il danese Another Round a conquistare l’Oscar.

Grande delusione per Laura Pausini, il cui brano Io sì, candidato  come Miglior canzone originale, è stato battuto da Fight for You dalla colonna sonora di Judas and the Black Messiah.

L’Oscar, il più noto premio cinematografico, è una statuetta, rivestita di oro, raffigurante un uomo in piedi sulla bobina di un film, ha in mano una spada, ed è assegnato dall’Academy of motion picture arts and sciences, l’associazione statunitense degli artisti del cinema.

Il premio dell’Academy nacque il 16 maggio 1929, quando furono assegnate le prime statuette nel corso di una festa privata presso il Roosevelt Hotel di Hollywood.

Da allora sono premiati i migliori film e gli artisti o tecnici che nelle diverse categorie hanno contribuito alla realizzazione di un film, dal produttore al regista, dagli attori agli sceneggiatori, fino ai tecnici.

Gli Oscar sono assegnati all’inizio di ogni anno, per valutare tutti i film usciti nelle sale l’anno precedente e dare risalto a opere e artisti del cinema statunitense, con una strategia immutata negli anni.

I membri dell’Academy; di quest’associazione vengono chiamati a farne parte solo su invito, dopo essersi distinti in particolari settori cinematografici, e rimangono in carica per tutta la vita.

Far parte dell’Academy dà un notevole prestigio, e il primo requisito è aver ricevuto almeno una nomination.

Il vincitore dell’Oscar di ogni categoria è scelto tra i finalisti selezionati, cioè tra le nominations, decise da un gruppo ristretto di specialisti nei diversi settori: registi, attori, sceneggiatori, direttori della fotografia, costumisti, che rappresentano quindi il riconoscimento di stima professionale per gli artisti da parte dei loro stessi colleghi.

Sulla base delle nominations vengono votati i vincitori da tutti gli iscritti all’Academy.