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Nella giornata del 14 settembre la Chiesa cattolica, molte Chiese protestanti e la Chiesa ortodossa celebrano la festività dell’Esaltazione della Santa Croce, quando cade l’anniversario del ritrovamento della vera Croce da parte di sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, avvenuto il 14 settembre 320, e della consacrazione della Chiesa del Santo Sepolcro in Gerusalemme nel 335.

Secondo la leggenda, Sant’Elena avrebbe portato parte della Croce a Roma, in quella che oggi è la basilica di Santa Croce in Gerusalemme.

Con il passar dei secoli questa festività incluse anche la commemorazione del recupero da parte dell’imperatore Eraclio della Vera Croce dalle mani dei Persiani nel 628.

In Galles, a partire dal VII secolo, la festa della Croce si teneva il 3 maggio e, quando le tradizioni gallesi e romane si combinarono, la data di settembre assunse il nome di Trionfo della Croce nel 1963, ed era usata per commemorare la conquista della Croce dai Persiani, e la data in maggio fu mantenuta come il Ritrovamento della Santa Croce o Invenzione della Croce.
In Occidente ci si riferisce al 14 settembre come al Giorno della Santa Croce, dopo che la festività in maggio venne tolta dal calendario liturgico del rito romano in seguito alle riforme del Missale Romanum operate da Giovanni XXIII nel 1960/1962.

La Chiesa ortodossa commemora ancora entrambi gli eventi, il primo il 14 settembre, rappresentando una delle dodici grandi festività dell’anno liturgico, e l’altro il 1º agosto dove si tiene la Processione del venerabile Legno della Croce, nel giorno in cui le reliquie della Vera Croce furono trasportate per le strade di Costantinopoli per benedire la città.

In aggiunta alle celebrazioni dei giorni fissi, ci sono alcuni giorni delle festività mobili in cui cade un particolare ricordo della Santa Croce.

Ad esempio la chiesa cattolica compie l’adorazione liturgica della Croce durante gli uffici del Venerdì Santo, mentre la chiesa ortodossa ha un’ulteriore venerazione della Croce la terza domenica della Grande Quaresima.

In tutte le chiese greco-ortodosse, durante il Giovedì Santo, una copia della Croce è portata in processione affinché la gente la possa venerare.

Molte le celebrazioni popolari in Italia legata a questo evento, tra cui sono da ricordare la processione del Santo Chiodo, conservato nel Duomo di Milano, e La Luminara di Lucca.

La particolare enfasi con cui a Lucca si celebra la festa è dovuta al culto del Volto Santo di Lucca, il grande crocifisso ligneo venerato nella cattedrale che ha finito per sostituire nei secoli i patroni ufficiali della città, san Martino e san Paolino di Lucca.

In quest’occasione c’è un vero e proprio corteo di omaggio che si reca in chiesa per pregare di fronte all’Immagine.

La processione attuale è, infatti, l’ultima testimonianza di un’usanza, diffusa in tutte le maggiori città del Medioevo, dove le popolazioni soggette s’impegnavano a portare in chiesa un tributo di cera, che era considerato un articolo di lusso, presentata in forma solenne, una volta l’anno, alla festività del patrono della città.

La cera non era subito accesa, ma conservata per provvedere all’illuminazione del simulacro per l’anno successivo.