Il Lago Maggiore si trova a un’altezza di circa 193 metri s.l.m.. La sua superficie è di 212 km² la maggior parte dei quali, circa l’80%, in territorio italiano.
Ha un perimetro di 170 km e una lunghezza di 64,37 km (la maggiore tra i laghi italiani); la larghezza massima è di 10 km e quella media di 3,9 km. Il volume d’acqua contenuto è pari a 37,5 miliardi di m³ con un tempo teorico di ricambio pari a circa 4 anni[2].
Il bacino idrografico è pari a circa 6 598 km²[3] di cui 3 229 in territorio italiano e 3 369 in quello svizzero (il rapporto tra la superficie del bacino e quella del lago è pari 31,1).
La massima altitudine del bacino imbrifero è Punta Dufour nel massiccio del Monte Rosa (4 633 m s.l.m.), mentre quella media è di 1 270 m s.l.m. Il bacino è caratterizzato dall’esistenza di una trentina di invasi artificiali con una raccolta di circa 600 milioni di m³ di acqua che, se rilasciati contemporaneamente, eleverebbero il livello del lago di circa 2,5 m[3].
La massima profondità è di circa 370 m (nella criptodepressione tra Ghiffa e Porto Valtravaglia che risulta quindi di 177 m.
Gli immissari maggiori sono il Ticino, la Maggia, il Toce (che riceve le acque del torrente Strona e quindi del lago d’Orta[4]) e la Tresa (a sua volta emissario del lago di Lugano e alimentata dal Margorabbia).
I tributari maggiori hanno un andamento di deflusso diverso, mentre Ticino e Toce, che hanno un bacino imbrifero ad alte quote, raggiungono un flusso massimo nel periodo compreso fra maggio e ottobre in coincidenza allo scioglimento di nevi e ghiacciai; gli altri tributari hanno un andamento fortemente influenzato dalle precipitazioni.
Immissari minori sono i torrenti Verzasca, Cannobino, San Bernardino, San Giovanni, Giona e Boesio. L’unico emissario è il Ticino che fluisce dal lago a Sesto Calende.
Immissari
- Ticino
- Giona
- Maggia
- Verzasca
- Toce
- Tresa
- Boesio
- Froda di Porto Valtravaglia
- Bardello
- Cannobino
- Erno
- Acqua Nera
- Monvallina
- Molinera
- San Bernardino
- San Giovanni
- Selvaspessa
- Rio di Colmegna (o Rio Colmegnino)
- San Giovanni di Bedero
- Versella o Varesella
- Vevera
- Tiasca
- Trigo
- Ronè
- Froda di Caldè
- Rio dell’Asino
- Riale di Casere
- Rio Molinetto
- Rio Valmara
- Rio Colorio
- Riale Corto
- Riale del Roddo
- Riale del Molino
- Stronetta
- Canale di Mergozzo
Geologia
L’origine del Lago Maggiore è in parte glaciale, ne è testimone la disposizione delle colline formate da depositi morenici di natura glaciale, ma è accertato che l’escavazione glaciale è avvenuta su una preesistente valle fluviale, il profilo del lago ha infatti la tipica forma a V delle valli fluviali.
Come materiale da costruzione è stato molto utilizzato in passato il granito rosa di Baveno.
Sono peraltro conosciuti gli usi costruttivi antichi della pietra d’Angera (utilizzata ad esempio nell’antichità classica, e nel periodo medioevale), mentre le cave di calcare di Caldè fornirono per lunghissimi secoli la materia prima per la calce con cui vennero innalzati edifici di Lombardia e Piemonte: complice la facilità di trasporto tramite barca, prima sul lago, indi sui navigli milanesi[5].
Clima e statistiche
Il Lago Maggiore è caratterizzato da inverni freddi, ma più miti rispetto all’entroterra, e moderatamente nevosi (con accumuli medi di 10 cm per ogni nevicata e talvolta anche superiori ai 30 cm fino a un massimo di 50 cm), le estati sono moderatamente calde umide e temporalesche, la temperatura media di gennaio si attesta sui 2 gradi centigradi, con punte di 3 gradi sul versante settentrionale del golfo Borromeo (in virtù della ampia esposizione al sole), le temperature notturne possono scendere sotto lo 0, fino a -10, ma molto raramente scendere sotto tale valore. In estate le temperature medie si attestano attorno ai 22 gradi centigradi, con punte diurne che raramente superano i 32 gradi. Procedendo verso le valli interne le temperature si fanno via via più rigide. La zona è molto piovosa e talvolta, specie nelle stagioni intermedie, possono verificarsi episodi alluvionali. La temperatura delle acque superficiali (fino a 2 metri di profondità) del lago raggiungono punte invernali di 5-6 gradi, mentre in estate si raggiungono mediamente i 22-24 gradi.
Alcune statistiche sul lago Maggiore.[6] Da notare che nei periodi di magra il livello dell’acqua fra Locarno e Sesto Calende può variare di 1 cm, mentre durante le piene fino a 30 cm.[6]
Superficie | 208 km² a 193,00 metri |
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212 km² a 193,20 metri | |
231 km² a 197,00 metri | |
254 km² a 200,00 metri | |
Volume | 37 km³ a 193,20 metri |
Bacino imbrifero | 6598 km² |
Apporto d’acqua | 0,65 km³ di acqua ogni 100 mm di precipitazioni |
Livello medio massimo | 193,80 metri |
Livello medio minimo | 193,20 metri |
Livello di guardia | 195,00 metri |
Livello di inizio danni | 195,50 metri |
Livello minimo | 192,00 m (soglia della diga) |
Crescita media con alluvione | 120 cm ogni 24 h |
Crescita massima media | 144 cm ogni 24 h (3600 m³ al s) |
Crescita estrema | 165 cm ogni 24 h, 9 cm ogni h (24 settembre 1993) |
Calo medio | 20–25 cm ogni 24 h (560 m³/s) |