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Molte e diverse sono le tradizioni con cui celebrare il Capodanno, momento speciale, carico di speranze e spesso anche di progetti…

Parole come abbondanza, serenità e fortuna, evocate con piccoli riti scaramantici, legati anche alla gastronomia, si perdono nella notte dei tempi.

In Italia si è soliti riunirsi in famiglia o con gli amici attorno alla tavola imbandita, la sera del 31 dicembre, per il cenone, attendendo l’arrivo della mezzanotte.

Il menu varia secondo le tradizioni, anche se il pesce, il panettone e il pandoro, accompagnati dal rito del brindisi con lo spumante, è diffuso in tutte le città italiane.

La tradizione vuole che si consumino lenticchie e uva passa, che simboleggiano l’abbondanza e la ricchezza.

All’arrivo della mezzanotte la tradizione popolare dice di lanciare vecchi oggetti, calendari dell’anno ormai giunto al termine e cocci rotti da finestre e balconi, pare che quest’usanza elimini la negatività accumulata nel corso dell’anno.

Anche sparare botti e fuochi d’artificio, oltre  a generare allegria, ha la funzione di scacciare gli spiriti maligni, che potranno essere allontanati anche attraverso l’apertura di una finestra di una stanza con la luce spenta poco prima della mezzanotte, per poi aprire la finestra in un’altra stanza illuminata, che accoglierebbe gli spiriti benevoli.

Dopo la mezzanotte poi si dovrebbe accogliere in casa un prete oppure un uomo alto con capelli neri, per portare fortuna nel nuovo anno, senza dimenticare di appendere del vischio sulla porta d’entrata dell’abitazione.

Il primo dell’anno se si esce da casa lo si deve fare con il portafogli pieno, infatti la tradizione vuole che si cominci il nuovo anno con prosperità e se qualcuno chiede un prestito di denaro, non negateglielo, pare infatti che il denaro prestato torna indietro centuplicato.

Anche ricevere e fare dei doni consentirà di accumulare abbondanza durante l’anno.

Esistono poi delle tradizioni regionali più specifiche, nel Veronese ad esempio i ragazzi corrono per le strade cantando delle canzoni augurali locali, dette strenne, allegramente, in Abruzzo invece si crede che allo scoccar della mezzanotte l’acqua dei fiumi diventi oro.

I piemontesi a Capodanno riescono  a capire come sarà il nuovo anno secondo la prima persona che incontrano in strada, se è un vecchio o un gobbo porterà fortuna, mentre un bambino o un prete no.

In Emilia Romagna i contadini danno inizio ai lavori previsti per l’anno nuovo, ciò assicurerebbe la loro completa riuscita.

Un’altra credenza molto diffusa è legata alla meteorologia, sembra che l’osservazione del tempo nei primi dodici giorni di gennaio, faccia capire l’andamento climatico del resto dell’anno.

La tradizione contadina infine prevede l’andamento del prezzo futuro del grano, prendendo una sola spiga da un pagliaio, si scelgono dodici chicchi a caso, che si mettono sul focolare in un cerchio di braci e a ogni chicco è associato un mese dell’anno, e quello che salterà in avanti indicherà l’aumento del prezzo del grano nel mese associato.

La mezzanotte non scocca nello stesso momento in tutto il mondo e, se alcune tradizioni sono simili, altre si differenziano moltissimo.

In Spagna c’è l’usanza di mangiare dodici acini di uva a ogni rintocco dell’orologio sito in Puerta del Sol a Madrid, la sfida consiste nell’inghiottirli tutti per garantirsi prosperità, poi si brinda con calici di spumante con un anello all’interno.

In Grecia si offrono doni ai più piccoli e ogni persona che varca la soglia di casa deve rompere un melograno e più chicchi vi saranno sul pavimento, maggiore prosperità vi sarà.

Gli inglesi amano il capodanno e dopo il cenone che prevede come pietanza il tacchino ripieno di crema di castagne, si dilettano in numerosi giochi come incendiare una ciotola con del liquore e a mani nude cercare di recuperare frutta secca dal fondo della ciotola e nel saltare all’interno di un cerchio composto da 13 candele rosse, evitando di spegnere le fiamme.

In Germania si brinda con una bevanda costituita da vino rosso, cannella, chiodi di garofano, bucce d’arancia e rum e si offrono frutta secca e uvetta ad amici e conoscenti in segno di fratellanza, inoltre si può versare del piombo fuso in acqua per conoscere il futuro, se forma una pallina, allora il futuro sarà roseo.

In Russia il Capodanno addirittura viene festeggiato due volte, il 31 dicembre e il 13 gennaio, seguendo la tradizione ortodossa, al rintocco della mezzanotte si mangiano prugne, frutta secca ed insalata russa, accompagnati da champagne e vodka, poi si apre la porta di casa per consentire al nuovo anno di entrare.

In Giappone lo si accoglie dedicandosi alle pulizie domestiche e si decorano le abitazioni con dei rami di pino e fili di paglia, a mezzanotte poi le campane dei templi rintoccano 108 volte e la popolazione espia in questo modo i suoi peccati.