Colombina 2

Rosaura è una delle maschere senza maschera della Commedia dell’arte, un fattore che permette di mettere in risalto molto di più il carattere poetico e romantico, anziché le movenze.

Nata a Venezia, è la figlia del ricco ma avaro, mercante Pantalone, e vive in un grande palazzo sul Canal Grande.

Data in sposa da giovanetta a un ricco ma vecchio aristocratico, rimane vedova molto presto e molti uomini, perciò, le corteggiano per averla in sposa, ma lei è perdutamente innamorata del giovane Florindo, spiantato e senza denari, che Pantalone non vede di buon occhio.

Rosaura, però, riesce sempre a far recapitare le sue lettere d’amore al giovane, grazie alla sua amica e servetta Colombina, nonché compagna di Arlecchino.

La ragazza indossa un abito blu, stretto in vita da nastri, i capelli sono biondi, sempre ben acconciati e arricchiti da gioielli e fiocchi di vario colore, inoltre porta con sé un ventaglio rosa.

La vanitosa e chiacchierona Rosaura nel Settecento fu la protagonista di molte delle commedie di Carlo Goldoni, che ne ha fatto un perfetto ritratto nella Vedova Scaltra e la Donna di garbo.

In La donna di garbo Rosaura, giovane donna di umili origini, si è fatta assumere come cameriera da un avvocato bolognese, vedovo attempato, detto il Dottore.

Il figlio del Dottore, Florindo, giovane studente, aveva avuto, all’insaputa della famiglia, una relazione con Rosaura, interrompendola poi bruscamente nonostante avesse promesso di sposarla.

Ma la ragazza, che grazie a Florindo ha avuto modo di sviluppare cultura e savoir-faire, riesce a guadagnarsi la simpatia dei parenti del giovane, che non vorrebbe più saperne di lei, e grande è lo stupore di Florindo quando nota Rosaura per la prima volta in casa del padre.

Poi il Dottore dichiara a Rosaura di essersi innamorato di lei, mentre Florindo, che non sa più che fare.

Ma interviene Rosaura, che costringerà il giovane a rivelare ai familiari l’impegno che aveva preso con lei.

La protagonista di questa commedia, molto amata dall’autore nonostante i suoi difetti, è Rosaura, una donna che con astuzia vede trionfare le sue ragioni sui pregiudizi del passato, argomento su cui Goldoni ritornerà più volte in seguito.

D’altra parte le donne sono centrali nel teatro goldoniano, come proprietarie di locande, d’innamorate, di madri o di servette, infatti Goldoni le pone tutte allo stesso livello e non fa nessuna distinzione fra loro, vedendole come donne che amano, che sono gelose, difendono la loro virtù e il loro stato sociale, ma che hanno in comune quel sentimento profondo che è l’amore.