stresa festival

Il silenzio e la natura sono temi su cui il direttore artistico, Mario Brunello, ha impostato la nuova edizione del Festival di Stresa 2021, che parte il 15 luglio.

Saranno gli alberi il simbolo del 60° Stresa Festival, che nei boschi e nei giardini sono tra i protagonisti dello splendido paesaggio di Stresa e del Lago Maggiore.

Nei luoghi d’incontro ideale che la natura e l’arte propongono, come le Isole Borromee, la Rocca di Angera, le chiese di Madonna di Campagna o l’Eremo di Santa  Caterina del Sasso, i giardini di Villa Taranto e Villa Pallavicino, il Sacro Monte di Ghiffa, il Lungolago La Palazzola, l’Atelier De Lucchi e lo Stabilimento Herno, saranno celebrati con musica e incontri anniversari di artisti che hanno segnato la storia, come Dante e poi Stravinskij, Piazzolla e Saint-Saëns.

Una vera novità di questa edizione è quella sull’incontro con gli artisti, cui è stato chiesto, oltre alla musica, di condurre gli ascoltatori alla scoperta del territorio, dell’arte, della natura, insieme al nostro pubblico, in una chiacchierata informale, per riassaporare con lentezza le emozioni della musica attraverso gli occhi e le parole degli artisti.

Come da tradizione, il Festival si svolgerà in due periodi, dal 15 al 25 luglio ci saranno la musica jazz e le sonorità del mondo, con ospiti quali Stefano Bollani e Gonzalo Rubalcaba, oltre excursus letterari con un ospite come Alessandro Baricco che celebrerà Dante con un testo a lui dedicato.

Dal 19 agosto al 5 settembre avranno luogo gli eventi dedicati alla musica classica, dove saranno ospitate orchestre di grande richiamo, come la storica Stuttgarter Kammerorchester per l’inaugurazione affidata a due giovanissime donne, la venticinquenne direttrice Nil Venditti e la talentuosa tredicenne Alexandra Dovgan al pianoforte.

L’Orchestra del Teatro alla Scala si esibirà nello stesso giorno in cui si svolse il primo concerto nella storia del Festival, che era il 27 agosto 1962 e alla direzione ci sarà Gianandrea Noseda con Mario Brunello al violoncello, per una celebrazione del sessantesimo con il passaggio di testimone della Direzione artistica.

Tra le formazioni più importanti al mondo e per la prima volta a Stresa ci sarà l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Daniele Gatti, che chiuderà l’edizione 2021. Molte saranno le sorprese per il pubblico del festival, come la danza, uno spettacolo di burattini, un concerto all’alba per i più mattinieri e molti giovani sul palco e dietro le quinte, oltre a un concerto completamente scelto e organizzato dagli studenti del Liceo Musicale di Omegna.