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Dal 22 luglio al 5 settembre nel cuore dell’Ossola si terrà Tones on the Stones, il festival di produzione contemporanea a carattere immersivo ideato da Maddalena Calderoni, che farà coincidere l’attesissimo concerto del 22 luglio di Tigran Hamasyan, talento del pianoforte, con l’inaugurazione della rassegna 2021.

Giunto alla XV edizione, il Festival darà vita a Tones Teatro Natura, stabilendosi nell’ex cava di Oira di Crevoladossola, trasformata in un teatro di pietra immerso nella natura, grazie a un intervento di progettazione architettonica sviluppato da Fuzz Atelier seguendo i principi di modularità, trasparenza, flessibilità, ma sempre all’insegna della sostenibilità.

La programmazione partirà dal nucleo originario del Festival dedicato ai progetti multidisciplinari e ai grandi artisti internazionali, due elementi che hanno contraddistinto Tones on the Stones.

Il primo evento in programma di questa sezione è il concerto del pianista armeno Tigran Hamasyan giovedì 22 luglio con Marc Karapetian al basso e Arthur Hnatek alla batteria.

Noto come uno dei più grandi talenti di questi anni per la sua capacità di improvvisare e di portare il pubblico in un’altra dimensione, Hamasyan presenterà al pubblico di Tones il suo ultimo album The Calling Within.

No(t)te di stelle è il grande evento multimediale e immersivo dedicato al repertorio operistico in programma sabato 24 luglio fra danzatrici in parete e il videomapping firmato dal visual director Paolo Miccichè, noto per le sue interpretazioni multimediali e tecnologiche di opere come Aida e Madama Butterfly.

Tra il 27 luglio e il 1 agosto tornerà invece Nextones, il Festival internazionale nato nel 2014, che alla sua tradizionale identità sperimentale nell’arte audiovisiva e della musica elettronica incorporerà da quest’anno lo spirito di ricerca e d’indagine sul territorio di Before and After.

Il 27 agosto sarà la volta del concerto per il bando neon solo di Daniele di Bonaventura, con il titolo di Ritus: un viaggio sonoro in una sequenza di suggestioni emotive che vanno da evocazioni di canti sacri a passi di danza di sapore mediterraneo, fra pathos e malinconia.

Subito a seguire si terrà un appuntamento imperdibile con Gong, il suono dell’ultimo round, concerto multimediale del trombettista Luca Aquino, con il percussionista francese Manu Katchè, le opere visive di Mimmo Paladino, uno dei padri della transavanguardia, e i racconti del giornalista sportivo Giorgio Terruzzi delle grandi storie della boxe, da Primo Carnera a Muhammad Ali, passando per Sugar Ray Robinson, Nicolino Loche, Carlos Monzon, fino a Mike Tyson.

In questa nuova vita di Tones on the Stones dal 6 all’8 agosto ci sarà l’awareness campus temporaneo dedicato alle Pratiche di consapevolezza nella natura con Gabriele Vacis, mentre a chiudere questa edizione, dal 3 al 5 settembre, è Campo Base, nuovo format che esplora i temi del rapporto tra uomo e natura e la cultura della montagna, un campeggio temporaneo per sviluppare una comunità, un’esperienza legata all’essenzialità che prevede una serie di attività diurne e serali sia per i piccoli, sia per gli adulti.