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Domenica 16 maggio riaprirà il MIDeC Museo Internazionale Design Ceramico di Cerro di Laveno Mombello, nella splendida cornice di Palazzo Perabò con un evento per il cinquantesimo anniversario della fondazione del museo.

Il MIDEC è un vero gioiello nella piccola frazione di Cerro di Laveno, in un caratteristico palazzo cinquecentesco restaurato che si affaccia su uno degli angoli più suggestivi del Lago Maggiore e già da solo varrebbe la visita.

Laveno fino a qualche decennio fa è stata “fornace” di prodotti ceramici noti in tutto il mondo con la Società Ceramica Italiana. Nel museo troviamo raccolte permanenti con alcuni pezzi straordinari dove spiccano alcune realizzazioni di Antonia Campi, uno straordinario servizio completo di Andlovitz degli anni 30. Si ammirano vasi, portaombrelli, piatti e servizi da tavola finemente decorati, realizzati tra la fine dell’Ottocento e primo Novecento, opere in stile liberty che arrivano direttamente dalle produzioni della Società Ceramica Italiana.

Sculture e pannelli in ceramica dalle forme classiche, passando al liberty a quelle più moderne, dai colori vivaci e dalle raffinate raffigurazioni. Nel corso del tempo si susseguono di nuove collezioni ospita in estate anche il cinema all’aperto. Museo che per una decina d’anni è stato diretto da Albino Reggiori, artista, pittore, incisore, ceramista ma soprattutto l’uomo, che negli anni ha segnato la vita culturale di Laveno e non solo.

Sarà quindi un giorno speciale per tre motivi, la riapertura, dopo un lungo periodo di forzata inattività, la partecipazione all’evento nazionale Buongiorno Ceramica, promosso dall’Associazione Italiana Città della Ceramica e, soprattutto, la ricorrenza dei 50 anni di vita del Museo.

Verso le 10.30 ci sarà l’apertura del museo con ingressi contingentati, previa misurazione della temperatura e alle 11, nel chiostro di Palazzo Perabò, dopo il benvenuto e il saluto delle autorità comunali, si terranno la presentazione della giornata e una testimonianza rievocativa delle vicende che portarono all’istituzione del Museo, allora Civica Raccolta di Terraglia, a cura di Walter Longobardi, figlio di Vittorio che tanto s’impegnò per favorire la nascita del museo.

Nel corso della mattinata, nel giardino di Palazzo Perabò, la Filarmonica Giuseppe Verdi di Laveno Mombello si esibirà eseguendo alcuni brani del suo repertorio.

Nel pomeriggio ci saranno visite guidate, a cura delle Guide Volontarie, alle sale espositive, per cui è richiesta la prenotazione, che inizieranno, per gruppi di 10 persone, alle 14.30 alle 15.15 e alle 16.

La prenotazione, obbligatoria, è da fare scrivendo a amicidelmidec@gmail.com precisando i nominativi dei partecipanti e la fascia oraria preferita.

Nel corso della giornata si potrò ammirare una esposizione di azalee predisposta dall’Azienda Agricola Brianza di Spertini Giuseppe nel chiostro di Palazzo Perabò.

L’ingresso al museo e le visite guidate saranno, per questa speciale giornata, gratuite.

Nel corso del 2021 ci sarà una serie d’iniziative per ricordare la storia del Museo con le donne e gli uomini che l’hanno reso unico e prezioso e il centenario della nascita di Antonia Campi.

A breve verranno comunicati anche la ripresa dell’attività laboratoriale con il programma dettagliato, le nuove mostre che saranno allestite e i diversi eventi musicali, teatrali e culturali che renderanno viva e pulsante la vita del Museo per i turisti che onoreranno con la loro presenza la città di Laveno.