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Negli ultimi mesi si è riacceso l’interesse per il virtuale e in particolare è emersa la nuova tendenza delle gallerie virtuali.

Nel 2020 molti eventi fieristici programmati in tutto il mondo, ma anche biennali e mostre d’arte e d’antiquariato da allestire all’interno di gallerie private sono saltati e un supporto per creare versioni virtuali di salvataggio, da sostituire a quelle in presenza, è offerto dalle nuove tecnologie.

Si possono anche programmare repliche o modelli alternativi di luoghi presenti nella realtà, che possono essere visitati nel web utilizzando il mouse e i tasti del computer o in alcuni casi i visori tipo Oculus.

Per raccontare gallerie e musei virtuali è stato ideato il blog Virtual Vernissage, dedicato alle nuove modalità per esporre online, ma anche alle mostre immersive, che puntano sulle nuove tecnologie, allestite nel contesto fisico.

Nel blog ci sono interviste agli esperti, interventi ai curatori di mostre e ai progettisti di piattaforme virtuali e di motori grafici, notizie sulle mostre virtuali, approfondimenti sulle nuove modalità delle esposizioni in internet e completano la rassegna i mondi virtuali di ultima generazione, dove le mostre possono essere condivise in tempo reale con altri visitatori presenti come avatar.

L’idea di galleria virtuale è un concetto che rappresenta un momento di svolta nella storia d’internet e, una volta sperimentata la formula dell’esposizione di opere o in generale di contenuti in una galleria virtuale, ci si rende conto quanto ci stia stretta la pagina bidimensionale del sito.

Allo stesso modo, sta cambiando l’approccio nel confronto delle mostre in presenza, grazie all’utilizzo della realtà virtuale, di contenuti multimediali e della realtà aumentata.

Ideatore e autore del blog è Mario Gerosa, giornalista professionista e studioso di culture digitali e il primo luogo virtuale che ha studiato è stato il Grand Hotel de Balbec, cui ha dedicato la sua tesi in Architettura.

Dopo aver scritto il primo libro uscito in Italia sul fenomeno di Second Life, ha ideato Synthravels, un’agenzia di viaggi per tour nei mondi virtuali, e ha redatto la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio architettonico virtuale e il Decalogo per la progettazione delle gallerie virtuali, inoltre ha curato la prima mostra al mondo sull’arte di Second Life, tenutasi nel 2008 al Museo di storia naturale di Firenze, ha insegnato Multimedia e paesaggi virtuali: arte e città digitali al Politecnico di Milano e ha tenuto conferenze sulle culture digitali e sui mondi virtuali in Italia, in Francia e negli Stati Uniti.