Una meta per una gita domenicale, un soggiorno, un periodo di relax, Verbania offre tantissime cose da vedere e da gustare, oltre a un meraviglioso Lungolago.

Formata nel 1939 dall’unione di Intra, Pallanza e Suna una delle più note località turistiche del lago Maggiore, Verbania è oggi il capoluogo della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, istituita nel 1992.

Già cuore dell’industria del Verbano, Intra conserva un bel centro storico, mentre l’anello tra le pedonali piazza Ranzoni, via San Fabiano, via San Vittore e il veicolato Corso Garibaldi costituisce il cuore dello shopping locale.

L’altura dove si trova la basilica di San Vittore fu probabilmente abitata in epoca romana, come dimostrano vari ritrovamenti del secolo scorso e la prima citazione del Medioevo, risalente al 1031, ricorda San Vittore come “in loco et fundo Intri”, capo di pieve e allora l’abitato si estendeva sul poggio intorno alla basilica.

Dopo che nel 1342 i Visconti ottenero Intra, gli statuti della comunità di Intra, Pallanza e Vallintrasca furono approvati nel 1393 da Gian Galeazzo e oltre alle due località principali rientravano in Intra anche San Martino (Vignone), San Maurizio (Ghiffa e Oggebbio), San Pietro (Trobaso) e Suna.

Con l’apertura della strada del Sempione nel 1806, si sviluppò grandemente l’attività delle sbianche, per cui si ritennero particolarmente idonee le acque del torrente San Giovanni e nel 1808 gli svizzeri fratelli Muller aprirono un cotonificio e da allora Intra divenne il polo dello sviluppo economico del Verbano.

A Verbania la principale attrattiva turistica della zona sono giardini e parchi, meta ideale di chi cerca di coniugare al relax della vacanza la bellezza e l’armonia del paesaggio.

Oltre al notissimo giardino di Villa Taranto, uno dei più belli del Piemonte, a Verbania si possono vedere anche Villa Giulia e Villa San Remigio, con giardini stupendi e una storia davvero unica da raccontare.

La storia di Villa Giulia è legata alla famiglia Branca, infatti nel 1878 il Cavaliere Giuseppe Branca riacquistò dal generale Müller la palazzina che era stata fatta costruire nel 1847 da suo padre Bernardino Branca, inventore nel 1836 di uno dei più famosi liquori italiani il Fernet.

Il Cav. Branca decise di chiamare la dimora Villa Giulia, dedicandola a sua moglie e con l’acquisto di terreni limitrofi ampliò la proprietà estendendola anche verso il lago.

Nel 1904 Giulia, rimasta vedova e risposatasi con il conte Melzi d`Eril, realizzò un primo ampliamento della villa, con nelle decorazioni interne elementi dello stile Liberty.

Nel dicembre del 1932 Villa Giulia fu acquistata dall’Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo allo scopo di dotare Pallanza di un Casinò Municipale e di un Hotel, noto come Kursaal, ampliato nel 1955 con la creazione di due ampi saloni, un seminterrato e accessibile dal giardino e l’altro posto a livello del piano nobile, da dedicare a conferenze, mostre e concerti.

Anche la darsena nel 1959 fu trasformata per ricavare locali a piano strada da usare come uffici per l’Azienda Autonoma, con l`eliminazione delle grotte artificiali create dal Pirovano quali ornamento del giardino.

Nel 1987, dopo la riforma dell’organizzazione turistica con conseguente soppressione delle Aziende Autonome di Turismo, la Regione Piemonte ordinò il trasferimento di Villa Giulia e del suo parco al Comune di Verbania.

Oggi Villa Giulia e il suo giardino sono utilizzati per convegni, concerti e manifestazioni culturali.

Collocata sulla sommità del Colle della Castagnola a Verbania Pallanza, Villa San Remigio domina il Lago Maggiore.

Il suo giardino, su una superficie di otto ettari, fu realizzato da una coppia di sposi, primi cugini tra di loro, il Marchese Silvio Della Valle di Casanova e Sofia Browne, che dopo il loro matrimonio, avvenuto nel 1896, coronarono un comune sogno di gioventù.

Attorno alla villa, in stile barocco napoletano, sorsero ampi terrazzi a giardino; più oltre si lasciò spazio a estese aree a prato contornate da maestose piante esotiche, mentre il bosco, pur mantenuto nel suo aspetto originario, si arricchì di rari esemplari botanici.

Villa San Remigio e il suo giardino furono sempre di proprietà della stessa famiglia fino al 1977, quando il complesso venne ceduto dalla Contessa Ester Della Valle Bonacossa, figlia di Silvio e Sofia, alla Regione Piemonte.

La Villa oggi ospita alcuni uffici della Regione Piemonte, mentre la manutenzione del parco è affidata al Servizio Forestale della Regione.