Riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e aggiornamento del ‘Piano Regionale degli Interventi destinati al miglioramento della qualità dell’Aria’ (PRIA) sono gli obiettivi dell’adesione da parte della Regione Lombardia al Protocollo d’Intesa sottoscritto dall’Associazione Italiana Economie Agroforestali (AIEL) e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM). La decisione è stata ratificata con una delibera di Giunta approvata nei giorni scorsi.

Le biomasse legnose rappresentano una fonte energetica rinnovabile importante per valorizzare le risorse delle aree montane e contenere l’utilizzo delle fonti fossili come il gas e il petrolio ma al tempo stesso costituiscono uno dei principali fattori di emissione di sostanze dannose per la salute, come le polveri sottili.

Per questo, il loro utilizzo deve essere regolamentato e, cosa ancora più importante, deve essere svolta un’ampia attività di formazione e informazione per accrescere la consapevolezza di quelle che possono essere le conseguenze di un uso improprio della legna e del pellet.

Destinatari del provvedimento sono Enti locali, cittadini e imprese.

Tra le azioni previste dall’intesa è inclusa la promozione di interventi di riqualificazione energetica, come la rottamazione agevolata di stufe e caldaie a biomassa legnosa con più di 20 anni di età e la loro sostituzione con impianti moderni ed efficienti, che garantiscano un maggiore rendimento energetico e minori emissioni in atmosfera.

Con l’adesione al protocollo, Regione Lombardia si è impegnata a potenziare le operazioni di controllo degli impianti a biomassa per verificare che siano stati installati nel rispetto degli obblighi di legge e che siano oggetto di una periodica manutenzione, in modo da contenere le emissioni inquinanti e ridurre il pericolo di incendi.

Unitamente alle azioni di controllo, Regione Lombardia si è impegnata, in continuità con quanto sta facendo nell’ambito del progetto europeo Prepair, a svolgere una capillare attività d’informazione e di sensibilizzazione dei cittadini sul corretto uso delle biomasse, in modo da renderli consapevoli dell’importanza di bruciare solo legna vergine (non trattata), ben stagionata, o pellet certificato.

Inoltre, con l’adesione al Protocollo, Regione Lombardia ha assunto l’impegno ad accrescere la professionalità degli operatori preposti all’installazione e alla manutenzione degli impianti, affinché siano continuamente aggiornati sulle innovazioni relative ai sistemi di abbattimento degli inquinanti e possano contribuire alla sensibilizzazione dei cittadini.

“Aderendo a questo protocollo – spiega l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo proseguiamo l’azione di Regione Lombardia per il miglioramento della qualità dell’aria. Promuoviamo infatti il corretto utilizzo delle biomasse legnose, in impianti efficienti e a basso impatto ambientale, al fine di limitare al massimo l’inquinamento atmosferico.

Le politiche adottate in questi anni hanno permesso di ridurre i valori del PM10 e dimostrano che stiamo andando nella giusta direzione”.

L‘Associazione Italiana Energie Agroforestali (AIEL) e il Ministero dell’Ambiente hanno stipulato nel giugno 2018 un Protocollo d’Intesa che prevede azioni e impegni concreti da parte delle istituzioni e delle aziende operanti nella filiera bosco-legno-energia finalizzati alla riduzione delle emissioni imputabili agli impianti termici alimentati a biomasse legnose.

Tale accordo prevede altresì che il Protocollo medesimo sia aperto all’adesione delle Regioni e delle Province autonome che s’impegnano a intensificare e potenziare le operazioni di controllo degli impianti termici civili a biomasse per il rispetto degli obblighi di rilascio delle Dichiarazioni di Conformità, della compilazione dei Libretti d’impianto e registrazione degli impianti termici civili a biomasse negli appositi Catasti Informatici regionali.

Tali impegni rappresentano attività previste anche nel Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria (PRIA) e già in fase di attuazione, compatibilmente con le competenze delle Autorità locali cui sono attribuite le funzioni in materia di controlli degli impianti termici.